Tutti insieme a pulire i sentieri di Taipana

TAIPANA. Un appello a tutta la cittadinanza per organizzare insieme le “Giornate del volontariato” e riaprire, rimettendola in sicurezza, la rete sentieristica del Taipanese, ancora al collasso dopo la straordinaria ondata di gelo di inizio 2014.
A promuovere l’iniziativa sono gli assessori Alan Cecutti e Maurizio Marconi, in collaborazione con i volontari della Protezione civile, guidati da Fabio Michelizza, e con diverse associazioni del territorio.
L’iniziativa è aperta, naturalmente, a tutti coloro che vorranno aderire, per il volontariato esercitato a titolo personale le adesioni si ricevono nelle sedi delle associazioni locali.
Si partirà con i lavori nel fine settimana del 21 giugno: saranno organizzate diverse giornate di volontariato, il calendario sarà stabilito tenendo conto del tempo e del numero dei partecipanti.
Il primo intervento prevede la riapertura dei sentieri che portano alla cascata della Cukola, oggi non raggiungibile in condizioni di sicurezza perchè ci sono ancora alberi caduti lungo il percorso e vanno anche ripristinati i guadi.
Le cascate sono una delle bellezze naturali più apprezzate dagli escursionisti nel Taipanese e questa, formata dal rio Namlen, è una delle più alte. Si vuole mettere in sicurezza buona parte della sentieristica principale, per una quindicina di chilometri totali, in tempo per la stagione estiva.
Alcuni dei percorsi che saranno ripuliti si percorrono a piedi, ma qualcuno è adatto anche alla mountain bike. Oggi i sentieri già messi in sicurezza dopo il gelicidio del 2014, nel Taipanese, sono ancora pochi, per lo più usati a livello locale o dai cacciatori, che hanno già effettuato un loro primo intervento di ripristino dei percorsi.
Alan Cecutti ha tenuto a ringraziare i cacciatori, con il direttore della riserva di Taipana, Mosolo, per il lavoro fatto. Si lavorerà invece ora sui sentieri che collegano le frazioni alte del comune, quindi Prossenicco, Platischis e Montemaggiore, ma anche sui due percorsi transfrontalieri Montemaggiore-Bergogna e Prossenicco-Robedischis.
«Oltre a essere immersi in una natura incontaminata – spiega ancora Cecutti – si attraversano, con piccoli guadi, il Natisone, con rio Bianco e Rio Nero, e il torrente Lerada».
Intanto, a fine maggio, fa piacere segnalare che, sempre nell’ambito del volontariato, dal Taipanese è arrivato un altro bell’esempio da seguire: un gruppo autorganizzato, composto da una trentina di volontari originari di Montemaggiore, come consuetudine già da qualche anno si è riunito nella piccola località montana per una giornata di lavoro dedicata alla pulizia del paese, per mantenerne bellezza e decoro.
Anche qui si è dovuto fare i conti ancora con la pesante eredità lasciata dalla galaverna.
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