Tutto pronto per la stagione estiva in Fvg: nelle settimane clou ombrelloni sold out a Lignano e Grado

Fedriga alla Bit di Milano: la nostra regione è la prima a tornare ai livelli pre Covid

2020
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La stagione del turismo estivo è alle porte e il Friuli Venezia Giulia punta a fare il pieno di villeggianti, al mare e in montagna. Il trend delle prenotazioni, in particolare per il mare, è molto incoraggiante. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga alla Borsa internazionale del turismo (Bit) che si sta svolgendo in questi giorni alla Fiera di Milano.

«Il 2022 sarà molto probabilmente l’anno in cui il Friuli Venezia Giulia - ha affermato Fedriga - si attesterà al primo posto in Italia per il recupero della quota di turisti persi durante il periodo della pandemia, facendo tornare così il movimento ai livelli del 2019, che era stato l’anno dei record. Accompagnato dall’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, il capo dell’Esecutivo regionale ha posto in risalto la positività delle proiezioni dei dati sulle prossime presenze di turisti nel nostro territorio.


In particolare il governatore ha evidenziato che, al momento, il trend di prenotazione per l’estate 2022 è superiore a quello dell’estate 2021 come rilevato da ricerca Demoskopika e confermato dall’osservatorio di Promoturismo a cui si associano i numeri registrati da Data Appeal e H Benchmark. I valori dimostrano un maggior volume di transazioni che permettono di dire che la Regione si sta riassestando verso i numeri del 2019, che è stato l’anno dei record.

Ciò pone il Friuli Venezia Giulia in testa alla graduatoria in Italia per la velocità con cui sta recuperando i visitatori persi durante il periodo della pandemia. Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia rimangono sostanzialmente in linea con i trend di vendita, mentre i migliori dati si verificano per Lignano e Grado. Per quanto riguarda poi il periodo pasquale, la Regione ha registrato numeri molto positivi, fatto questo che rappresenta un buon riferimento in vista della partenza della stagione estiva.

Sui litorali di Lignano e Grado, in alcuni periodi centrali della stagione estiva che è alle porte, si registra già il sold out nella prenotazione degli ombrelloni, confermando così che il Friuli Venezia Giulia si sta attestando a recuperare la presenza di turisti venuti a mancare durante il periodo della pandemia. Lo ha ricordato l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo intervenendo nello stand del Friuli Venezia Giulia allestito alla Borsa internazionale del Turismo in corso di svolgimento a Milano. Compiendo un focus sulle strategie di comunicazione e sulla pianificazione dell’attività per la stagione stiva, l’esponente dell’Esecutivo regionale ha posto in evidenza alcuni dati di prospettiva in base ai quali si prevede un buon andamento su arrivi e presenze lungo i litorali regionali. In particolare è stato evidenziato come Git e LiSaGest abbiano aperto da alcune settimane le prenotazioni facendo da subito registrare livelli di prenotazione altissimi, arrivando al tutto esaurito per i periodi centrali della stagione.

Ciò giustifica l’investimento che i due principali gestori delle spiagge, assieme a quelli degli stabilimenti balneari dei 130 km di costa del Friuli Venezia Giulia, hanno realizzato nelle estati del 2020 e 2021. Inoltre si conferma un trend legato ai temi della sicurezza molto elevato anche per l’estate del 2022, che vede in questo aspetto uno dei principali elementi di vendita delle località turistiche del nostro territorio. La Regione ha inoltre posto l’attenzione sulla qualità delle strutture ricettive. A questo comparto l’Amministrazione ha destinato oltre 25 milioni di euro che, attraverso una compartecipazione pubblico-privato, consentiranno non solo di ammodernare gli hotel ma di adeguare alle esigenze dei turisti anche gli appartamenti e i B&b presenti in Friuli Venezia Giulia. Fondi che si aggiungono agli oltre 70 milioni allocati per investimenti nei poli montani e luoghi simbolo per migliorare infrastrutture, servizi e attrattività.


Sulle strategie per il 2022 è stato ricordato che la tendenza del Friuli Venezia Giulia sarà quella di concentrarsi su un mercato principalmente di prossimità, con in testa gli italiani. Per gli stranieri, invece, l’attenzione verrà focalizzata sui Paesi storici di riferimento, in particolare quelli di lingua tedesca, come Austria e Germania. Inoltre, relativamente alla crisi legata alla guerra, il Friuli Venezia Giulia ha registrato un numero del tutto residuale di turisti russi e ucraini negli ultimi anni: la Russia, infatti, ha rappresentato solo l’1,6% delle presenze totali della regione.

La volontà di attrarre gli stranieri in Friuli Venezia Giulia è legata inoltre a una serie di interlocuzioni che la Regione sta portando avanti con le compagnie aeree per facilitare i collegamenti al fine di rendere più semplice il raggiungimento del nostro territorio.

Fedriga si è infine soffermato sui problemi del comparto. «La collaborazione tra il Governo e le Regioni sul turismo è stata importante, ma ora dobbiamo andare a coprire le sofferenze del comparto, come ad esempio la mancanza di personale. La proposta di Academy del Ministro Garavaglia è fondamentale per garantire a tutti gli operatori del settore di avere addetti per poter offrire i propri servizi».

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