Ubriaco causa un incidente e picchia gli agenti

Doppia condanna per un quarantenne udinese: 6 mesi di arresto, 8 di reclusione. Positivo all’alcoltest, chiuse le dita di un poliziotto nella portiera. Auto confiscata
ANTEPRIMA UDINE GENNAIO 2002 TRIBUNALE NUOVO TELEFOTO COPYRIGHT FOTO AGENCY ANTEPRIMA
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UDINE. Provoca un incidente e risulta positivo all’alcoltest facendo segnare un tasso superiore a cinque volte il limite di legge. Poi se la prende con gli agenti della polizia stradale: schiaccia le dita a un agente chiudendo con violenza la portiera dell’auto di servizio della pattuglia e poi rifila spintoni, calci e schiaffi ai poliziotti, un uomo e una donna, intervenuti sul posto.

I fatti risalgono al 24 febbraio scorso e ieri il giudice per l’udienza preliminare, Daniele Faleschini Barnaba ha condannato Enrico Brignone, 40 anni di Udine, a sei mesi di arresto e 1.600 euro di ammenda per guida in stato di ebbrezza, oltre a otto mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Il Gup ha disposto anche la revoca della patente e la confisca amministrativa della Ford Fiesta di proprietà di Brignone che era stata in precedenza posta sotto sequestro. La pubblica accusa aveva chiesto una condanna complessiva a sei mesi mentre l’avvocato difensore Paola Freschi l’assoluzione. Le motivazioni saranno depositate entro i prossimi 30 giorni.

In base alla ricostruzione fatta dalla polizia stradale, dopo aver provocato un incidente intorno alle 4 di mattina, Brignone è stato sottoposto a due esami alcolemici che hanno rilevato un tasso di 2,8 e 2,76 grammi per litro di alcol mentre il limite massimo consentito dalla legge è di 0,5 (se viene superato il limite di 1,5 grammi al litro, il codice della strada prevede un’ammenda compresa tra un minimo di 1.500 e un massimo di 6 mila euro e l’arresto da 6 mesi a 1 anno, con un minimo di 6 mesi oltre alla sospensione della patente di guida da 1 a 2 anni e la confisca del veicolo).

Completati gli alcoltest, Brignone (già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza) si sarebbe poi rifiutato di sottoporsi a ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se si trovasse anche in stato di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Per questo motivo, sarebbe iniziata una discussione poi degenerata. Brignone prima avrebbe sbattuto con violenza la portiera dell’auto della polizia schiacciando così le dita di un agente che ha rimediato una frattura alle falangi della mano giudicata guaribile in 21 giorni e poi se la sarebbe presa con l’agente e la collega colpendoli con spintoni, calci e schiaffi nel corso di una violenta colluttazione.

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