Uccide gatti e piccioni che vede nell’orto: nei guai un 72enne

CODROIPO. Usava una pistola e tre carabine ad aria compressa per uccidere i gatti e gli uccelli che passavano per casa sua. Per questo un codroipese di 72 anni è stato denunciato dai carabinieri per le ipotesi di reato di “Uccisione di animali” ed “Esplosioni pericolose”.. I militari del comando stazione della cittadina – guidati dal maresciallo Luca Cupin –, al termine di una perquisizione effettuata nell’abitazione dell’uomo, hanno sequestrato la pistola e le tre carabine, tutte regolarmente detenute come si legge in una nota diffusa dal comando provinciale dell’Arma.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’uomo si appostava nella corte della sua casa in una zona centrale del capoluogo del Medio Friuli. Mirava e sparava a tutti gli animali domestici e ai volatili che si muovevano nelle vicinanze del suo orto.
A seguito di alcune segnalazioni, i carabinieri hanno dunque fatto visita alla proprietà dell’uomo, riscontrando la presenza di alcuni piccioni morti all’interno della corte dove vive.
Un fatto, questo, condannato pesantemente a Codroipo. «Sono davvero molto stupita – riferisce Jenny Pitton, presidente dell’associazione “Amici di Luna e Sam” impegnata, grazie ai suoi volontari, alla tutela e alla difesa degli animali – dal fatto che nessuno dei vicini di casa o di chi risiede in zona abbia segnalato prima questa situazione. Ma come è possibile che nessuno abbia sentito gli spari? Perché nessuno si è preoccupato di segnalare il fatto alle forze dell’ordine ma ha preferito far finta di niente consentendo che questa persona continuasse a sparare agli animali? Per fortuna c’è chi, invece, l’ha fatto, ha allertato i carabinieri. In questo modo, in tempi rapidissimi, è scattata la denuncia».
Sta di fatto che a Codroipo negli ultimi tempi, come conferma l’associazione «si è assistito a una escalation di azioni contro gli animali. Si pensi a quanto successo a fine gennaio quando due gatti, che facevano parte di una colonia felina presente in località Coseat, sono stati trovati senza vita uccisi a bastonate, si pensi ai tanti cani che scappano e che vengono ritrovati senza il microchip. Senza contare poi chi non si ferma, dopo aver investito un animale, omettendo di prestare soccorso e purtroppo abbiamo registrato molti casi, uno recente in pieno centro». Il 72enne codroipese, dunque, è stato denunciato per il reato di “Esplosioni pericolose” e “Uccisione di animali”, quest’ultimo previsto dall'articolo 544-bis del codice penale ai sensi del quale «chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni». —
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