Udine, affidamento in prova per il preside Bearzi: ok del magistrato di sorveglianza

Era stato condannato a 4 anni di reclusione per la morte di tre studenti nel crollo del convitto dell'Aquila. Si occuperà di accoglienza dei profughi in una cooperativa
Udine 28 gennaio 2014 Scuola Dante Crescere Sportiva-mente insieme” Foto Copyright Petrussi TURCO
Udine 28 gennaio 2014 Scuola Dante Crescere Sportiva-mente insieme” Foto Copyright Petrussi TURCO

UDINE. Il tribunale di sorveglianza di Trieste ha confermato l'affidamento in prova ai servizi sociali di Livio Bearzi, il dirigente scolastico di 58 anni, di Udine, condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo plurimo e lesioni personali, in relazione alla morte di tre studenti e al ferimento di altri due nel crollo del Convitto nazionale "Domenico Cotugno" dell'Aquila, di cui era il preside, a seguito del terremoto del 6 aprile 2009.

La richiesta del suo difensore, avvocato Stefano Buonocore, aveva già ottenuto un primo consenso in via provvisoria il 23 dicembre scorso. Ora, valutata la condotta tenuta da Bearzi in questi mesi e ritenuta positiva la prognosi rispetto alla prevenzione del reato e alla sua rieducazione al di fuori del carcere, il magistrato di sorveglianza ha dunque deciso di confermare il provvedimento.

Bearzi, che dal giorno della scarcerazione - dopo 44 giorni in cela - ha potuto fare ritorno nella propria abitazione, a Cividale del Friuli, svolgerà attività di volontariato alla cooperativa Il mosaico, occupandosi di accoglienza dei profughi.

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