Udine, in vigore le nuove tariffe per il trasporto pubblico: più cari i biglietti del bus

Dal 1º gennaio scattati gli aumenti decisi dalla Regione. Crescita media del 3%, ma per gli abbonamenti annuali il rincaro è di 9,5 euro

Mattia Pertoldi
La nuova linea 82, autobus che attraversa il centro storico di Udine
La nuova linea 82, autobus che attraversa il centro storico di Udine

L’anno nuovo ha portato in dote una serie di aumenti dei costi a carico di famiglie e single. Alcuni, peraltro, attesi perchè annunciati da tempo, come l’incremento del prezzo dei biglietti per il trasporto pubblico urbano così come ufficializzato dalla Regione alla fine del 2024.

In base agli accordi tra l’amministrazione e Tpl Fvg Scarl, l’alleanza delle aziende di trasporto pubblico locale che si è aggiudicata il servizio in Friuli Venezia Giulia, le tariffe devono infatti essere adeguate, anno dopo anno, all’andamento dell’inflazione.

Mediamente, nel confronto tra costi dello scorso anno e quelli entrati in vigore il 1º gennaio, l’aumento medio è del 3%, ma numeri alla mano si arriva anche a 9 euro e 50 centesimi di differenza nel caso di acquisto di un abbonamento annuale.

Va comunque detto e sottolineato, in ogni caso, che la Regione ha confermato anche per il 2025 tutta una serie di agevolazioni previste per famiglie, studenti e over 65% che possono, nei fatti, dimezzare il costo di un abbonamento su più mesi venendo così incontro a quelle categorie che, normalmente, soffrono maggiormente la crescita dell’inflazione e il caro vita, specialmente dopo il Covid.

 

I costi a Udine

Entrando nel dettaglio dei costi a Udine (e nelle altre città), il primo e più naturale confronto può essere effettuato sul biglietto classico, cioè quello ordinario da 60 minuti. Se lo scorso anno questo costava 1,45 euro, nel 2025 è salito a 1,50 con un aumento di cinque centesimi. Lo stesso discorso, cioè una crescita del medesimo valore, si può anche fare per un ticket della durata di 75 minuti, mentre se si decide di optare per il pluricorsa – cioè quello che vale fino a dieci tratte –, il balzo in avanti è in entrambi i casi di 45 centesimi passando, rispettivamente, da 13,05 a 13,50 euro e da 16.20 a 16,65 euro.

Dieci centesimi, proseguendo, è poi l’aumento del prezzo del ticket giornaliero – da 3,25 a 3,35 euro – sia che questo venga acquistato per l’intera rete locale, sia per quella regionale.

Gli abbonamenti

Il discorso, come detto, cambia leggermente per gli abbonamenti. Quello minimo, da acquistare, prevede una durata di 15 giorni. Lo scorso anno, se applicabile a una linea sola, costava 20,65 euro, mentre sull’intera rete 24,10. Dodici mesi dopo, invece, la Regione ha stabilito che il costo passerà a 21,25 e 24,80 euro, con una crescita, pertanto, di 60 e 70 centesimi. Un ticket di durata mensile, andando oltre, è passato da 31,05 a 32 euro in caso di singola linea di utilizzo e da 38,05 a 39,20 euro se applicato all’intera rete del Friuli Venezia Giulia: la crescita, in sintesi, è di rispettivamente 0,95 e 1,15 euro.

Attenzione, infine, agli abbonamenti semestrali e annuali. Nel primo caso si passa da 155,25 a 160 euro (+4,75 euro) per una sola linea e da 190,25 a 196 (+5,75 euro) per l’intero territorio regionale. Nel secondo, invece, da 310,50 a 320 euro e da 380,50 a 392. In entrambe le circostanze, pertanto, l’aumento dei costi è pari a 9,5 euro annui. Il tutto, lo ricordiamo, esclusivamente nel caso in cui il cliente non possa beneficiare di una delle forme di sostegno particolari stabilite per famiglie, studenti (anche universitari) e over 65.

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