Udine avvia l'operazione sicurezza, il “grande fratello” sulle auto dei vigili

Tre nuove auto con telecamere che leggono le targhe e incrocio i dati Dalla validità dell’assicurazione al collaudo ai possibili furti

UDINE. Il “grande fratello” al servizio della sicurezza. Da ieri la Polizia locale di Udine può contare su tre nuove automobili dotate di telecamere intelligenti: rilevano i sinistri e sono dotate di un lettore di targhe che permette incrocio e verifiche di dati in tempo reale come assicurazione, collaudo o possibili furti.

Ma non finisce qui: i nuovi mezzi sono dotati di strumenti come l’alcoblow – un pre-palloncino – per lo “screening” preventivo del livello alcolemico del conducente del veicolo, adatti a neopatentati e autotrasportatori professionisti: basta soffiare nel cono e si accenderà uno dei tre led, in base al tasso di alcol presente nel respiro.

Udine 12 Giugno 2015 auto polizia locale © Foto Petrussi Foto Press - Massimo Turco
Udine 12 Giugno 2015 auto polizia locale © Foto Petrussi Foto Press - Massimo Turco

Le nuove “supercar”, tre Ford Focus Wagon 2.0 tdci, costate all’amministrazione 110 mila euro ai quali si aggiungono altri 20 mila per le dotazioni, sono state presentate ieri in piazza Libertà dal sindaco Furio Honsell, assieme al comandante dei vigili Sergio Bedessi e agli assessori comunali all’Innovazione, Gabriele Giacomini, e alle Attività produttive Alessandro Venanzi.

Ed entro la fine dell’anno l’arsenale di via Girardini guadagnerà altri quattro nuovi mezzi, di cui uno dotato di otto telecamere interne in grado di controllare gli altri veicoli durante la circolazione.

Allestimento business, navigatore, controllo della velocità di crociera, sensori per il parcheggio, ma anche supporto lombare, bluetooth e controllo vocale per le tre nuove auto, ai quali si aggiunge la barra monoblocco multifunzione, con un pannello posteriore per la visualizzazione dei messaggi, luci ad alta intensità, fari di profondità anteriori e laterali, e anche con luce direzionabile da telecomando, e ancora un altoparlante, un sistema di ammanettamento sul sedile posteriore e un bagagliaio con piano estraibile e alcuni vani e cassettiere per contenere vari kit, tra i quali anche la strumentazione per la rilevazione informatica degli incidenti stradali.

Ma la vera chicca è di gran lunga la telecamera di ultima generazione che permette il controllo delle auto in sosta e in movimento per accertare se il conducente è in regola con assicurazione e revisione, o se si tratta di un veicolo rubato.

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Il sistema, ha spiegato il comandante Bedessi, oltre all’occhio elettronico che passa in rassegna le targhe, si compone del software “Street 193” installato a bordo, che consente la consultazione e l’interrogazione delle banche dati e “comunica” al tablet o allo smartphone le eventuali anomalie rilevate.

«Miglioriamo la qualità del servizio per i cittadini e la sicurezza degli agenti che, in questo modo, sono in grado di operare sul territorio con degli strumenti che riescono a segnalare in anticipo situazioni di pericolo» ha osservato Bedessi. Si allarga così la dotazione di mezzi innovativi e tecnologici, ha sottolineato Honsell, «finanziati con risorse dedicate a questo tipo di attività. I cittadini possono quindi avere maggiore fiducia sul servizio di sicurezza e prevenzione dei rischi, che è migliorato e utilizza tutti i sistemi tecnologici all’avanguardia».

Una rete che si implementa di strumenti concreti e aiuta il lavoro delle forze di polizia per l’assessore Giacomini, «grazie a un costante rinnovamento della tecnologia, già sperimentato attraverso il nuovo sistema di videosorveglianza. Lo scorso anno, la polizia ha presentato 98 richieste di accessi a immagini videoregistrate, 28 sono state quelle dei carabinieri e 52 dalla Questura».

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