Subito esaurite le bandiere del Friuli in omaggio con il Mv, Cisilino (Arlef): «Iniziativa da ripetere»
Successo in edicola per l’iniziativa dell’Istitut ladin furlan con l’Arlef e il nostro quotidiano

Grande entusiasmo in edicola per la distribuzione gratuita, in abbinamento con il Messaggero Veneto, delle bandiere del Friuli realizzate – grazie a contributi regionali – nell’ambito di iniziative volte alla valorizzazione della cultura friulana. In poco tempo sono stati ritirati tutti i vessilli che erano stati preparati, in occasione della “Fieste de Patrie dal Friul” con un dépliant ricco di notizie storiche.

«Le bandiere – spiega il presidente di Arlef, Eros Cisilino – sono state distribuite in un’area importante e che merita ancora più attenzione, magari con le prossime progettualità. L’iniziativa è stata gradita e merita di essere ripetuta. Questa attività sulla simbologia del Friuli Venezia Giulia è stata fatta grazie alla Regione che ha predisposto un finanziamento specifico. Arlef ha quindi dato o seguito alle intenzioni della Regione che erano molto specifiche. Oltre alle bandire, abbiamo fatto anche altri tipi di azioni determinate da un bando emanato qualche mese fa. Se per il momento la distribuzione delle bandiere è stata completata, la Regione, forse, considerata la risposta della cittadinanza, potrebbe eventualmente predisporre un nuovo finanziamento. Tra le altre progettualità proposte dal bando richiamato anche “Una Aquila in Comune”che prevede la distribuzione al Comuni che aderiscono di aquile realizzate con uno speciale acciaio».

«Non ci aspettavamo una tale risposta – dichiara Geremia Gomboso, presidente dell’Istituto Ladin Furlan –, evidentemente l’iniziativa non ha interessato solo qualche friulanista, ma numerosissime persone. C’è stato un entusiasmo incredibile, tanto che alle 7.30 qualche bandiera era già esposta fuori dalle case. È evidente che le famiglie ci tengono ad avere questo simbolo della nostra terra e della nostra storia. Valuteremo come fare per riproporre l’iniziativa. Per adesso godiamoci questa sorpresa. E grazie a tutti coloro che hanno collaborato, dal Messaggero Veneto al personale che si è occupato della distribuzione».

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