Udine, boom di multe e il bilancio comunale sorride
UDINE. Più vigili sulle strade significa più multe e così anche il bilancio del Comune sorride. In base alle stime dell’amministrazione di Palazzo D’Aronco infatti per la prima volta nel 2015 si potrebbero superare i 3 milioni di euro di incasso. Un record.
E se l’opposizione grida allo scandalo («il sindaco Honsell fa cassa con le multe penalizzando i cittadini», attacano in coro Loris Michelini di Identità civica e Maurizio Vuerli del Gruppo misto), l’assessore al Bilancio Cinzia Del Torre spiega invece che «l’aumento delle sanzioni scritto nel bilancio di previsione non è altro che la conseguenza dei maggiori controlli chiesti dai cittadini e invocati a gran voce dall’opposizione».
Nessuna volontà di far quadrare i conti con le multe quindi, ma la diretta conseguenza di un scelta chiara e condivisa: garantire più sicurezza.
«Quello che forse l’opposizione non sa - precisa ancora la Del Torre - è che il bilancio di previsione non può non tenere conto del trend rilevato in questi primi mesi dell’anno».
Non si tratta insomma dei “desiderata” del Comune ma di una fotografia della situazione attuale che ha evidenziato un’impennata delle multe da quando è scattata la rivoluzione del personale alla polizia municipale.
Una rivoluzione che si è tradotta in un incremento significativo delle pattuglie presenti sul territorio. «La riorganizzazione - aggiunge la Del Torre - ci ha consentito di aumentare la presenza di agenti nel centro storico ma anche nelle periferie».
E così dalle 31 mila del 2013 siamo passati a oltre 40 mila nel 2014 e nei primi tre mesi di quest’anno sono già stati staccati 13.891 foglietti rosa, più di 150 multe al giorno.
Se l’andamento sarà confermato a fine anno sarà superata abbondantemente quota 50 mila e nelle casse comunali potrebbero finire 500 mila euro in più. Rispetto ai 2,5 milioni contabilizzati negli anni scorsi quindi facile immaginare che il muro dei 3 milioni potrebbe essere abbattuto.
«Buona parte di quei fondi - sottolinea ancora la Del Torre - vengono utilizzati per la sicurezza stradale. Una parte viene impiegata per la manutenzione delle strade e un’altra per l’attrezzatura della polizia municipale».
La sanzione più gettonata è sempre il divieto di sosta (3.539 per divieto di fermata, 2.449 in zona vietata, 1.905 sul marciapiede, 1.789 per mancato rispetto della sosta a tempo limitato e 1.362 per la sosta a pagamento) seguita dagli ingressi nella Zona a traffico limitato (6.372) oltre al mancato pagamento del parcheggio (5.864).
L’obiettivo della polizia municipale però - ha riferito nei giorni scorsi il comandante Sergio Bedessi - è prevenire e non sanzionare. Tanto che, grazie alla app del Comune, è possibile leggere ora e luogo dei controlli con l’autovelox sul telefonino. Non solo.
«Molte delle sanzioni comminate - ha spiegato Bedessi -, si riferiscono a casi in cui vengono tutelate le fasce deboli, come ciclisti e pedoni. Per esempio le multe per sosta vietata sugli stalli riservati ai disabili o quelle per divieto di sosta sulle strisce pedonali o marciapiedi. Comportamenti che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni».
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