Udine, chiusa l’indagine sul cellulare con le foto di ragazzini: un indagato
UDINE. Chiusa l’indagine sul cellulare con le foto di ragazzini nudi o seminudi trovato il 9 gennaio scorso in uno dei corridoi del Malignani dagli studenti dei corsi serali. Un dipendente dell’istituto scolastico risulta indagato per le ipotesi di detenzione di materiale pornografico e per minacce dalla Procura distrettuale di Trieste.
Il pm Massimo De Bortoli, dopo aver valutato tutta la documentazione prodotta dalla Squadra mobile di Udine, ha contestato a un cinquantenne udinese l’articolo 600quater del codice penale (intitolato “Detenzione di materiale pornografico”) perchè deteneva numerose immagini a contenuto pornografico realizzate utilizzando persone minorenni e anzi con protagonisti bambini in tenera età e quindi a carattere palesemente pedopornografico, intenzionalmente memorizzati su supporti di memoria digitale del cellulare.
La stessa persona, come accennato, è chiamata a rispondere anche di minacce in quanto - sempre seguendo la ricostruzione della polizia - avrebbe anche esplicitamente minacciato uno degli studenti che hanno trovato il telefonino e che, successivamente, hanno reso dichiarazioni ai poliziotti.
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