Udine, ciclabile e meno parcheggi: via Grazzano senza buche
UDINE. Addio buche e avvallamenti in via Grazzano. Domani apre il primo cantiere finanziato con i fondi ex Pisus ricevuti recentemente dalla Regione.
Dall’incrocio con via della Cisterna a piazza Garibaldi, lungo il marciapiede, sarà realizzata la pista ciclopedonale che occuperà anche una dozzina di posti auto. L’intervento richiede un investimento di circa 220 mila euro (70 mila euro li ha stanziati il Comune) e sarà completato con la ripavimentazione della strada entro la fine di settembre.
Aggiudicati all’impresa Lino Venuti di Tarcento, i lavori sono molto attesi soprattutto dagli automobilisti stanchi di fare lo slalom tra buche e avvallamenti in via Grazzano. Una volta rimossi i cubetti di porfido esistenti, l’impresa, fa notare l’assessore alla Mobilità Enrico Pizza, realizzerà una caldana in cemento sulla quale poserà il porfido.
«Questo - insiste l’assessore - è l’unico modo per mantenere carrabili le strade in porfido tutelate dalle Belle arti. Non dimentichiamo che un suv pesa due tonnellate e che le strade del centro storico non reggono simili pesi anche perché, in passato, al posto del cemento veniva steso un letto di sabbia».
Detto tutto ciò, Pizza fa notare che il cantiere apre d’estate, quando in città c’è meno gente, per ridurre i disagi e l’eventuale calo di introiti ai commercianti. Con loro, infatti, il Comune ha concordato non solo le tempistiche, ma anche le modalità dell’intervento. Il punto più critico da risolvere resta l’allargamento della strettoia all’altezza della caserma della Guardia di finanza. Per farlo è indispensabile eliminare una dozzina di posti auto. Rispetto alle previsioni iniziali il numero è stato più che dimezzato, ma nonostante ciò resta una scelta destinata a far discutere.
L’assessore lo sa bene non a caso invita a non dimenticare che «a pochi metri dalla chiesa c’è il parcheggio Andreuzzi a prezzi economici, la tariffa non supera 0,50 centesimi di euro l’ora senza contare che nella stessa struttura tutti i pomeriggi si può parcheggiare un’ora gratuitamente».
L’assessore si dice soddisfatto di essere riuscito a «sbloccare i fondi per la riqualificazione della strada. «Un intervento - sottolinea - assolutamente necessario che finalmente possiamo realizzare e che ci consentirà di riqualificare l’intero borgo Grazzano». Il cantiere di via Grazzano, in effetti, inaugura la ripresa delle opere pubbliche sulla quale, l’altro giorno, si è soffermato anche il sindaco, Furio Honsell, nel corso della presentazione del bilancio preventivo 2015.
Si tratta opere sollecitate dai residenti che da tempo lamentano i disagi provocati dagli avvallamenti, dalle buche e dai rattoppi effettuati in extremis dagli operai del Comune. Tutto questo mentre alcuni commercianti del centro storico avrebbero preferito trasferire i fondi ex Pisus destinati alla riqualificazione di via Grazzano in via Mercatovecchio per mettere in sicurezza la strada più famosa della città. Polemiche a parte, domani prenderà il via il cantiere che sarà completato entro il 30 settembre. Fino ad allora resteranno in vigore le limitazioni alla viabilità con l’unica deroga per i residenti.
La riqualificazione di via Grazzano vuole essere di buon auspicio per gli altri cantieri finanziati con i fondi ex Pisus dalla Regione. Vale a dire nuovi marciapiedi, percorsi ciclabili in viale Europa Unita e potenziamento del bike sharing. Opere che richiedendo la rendicontazione delle spese costringono il Comune a una vera e propria corsa contro il tempo.
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