Udine città della conoscenza: Renzi con i rettori italiani
UDINE. Dal presidente del consiglio, Matteo Renzi, ai magnifici rettori delle università italiane. Tutti sono invitati al festival della conoscenza che andrà in scena il 3, 4 e 5 luglio nelle piazze di Udine.
“Conoscenza in festa” è il format pensato dall’ateneo friulano con la Conferenza dei rettori (Crui) per trasformare la città nella capitale della conoscenza. Per la prima volta i rettori delle università escono dalla torre d’avorio e portano in piazza il confronto sul ruolo che devono avere le università per lo sviluppo del paese.
La manifestazione prenderà il via il 3 luglio anche se il giorno precedente ci sarà un pre festival di tutto rispetto con l’inaugurazione della biblioteca Florio alla presenza di Louis Godart, l’archeologo belga, consigliere per la conservazione del patrimonio artistico del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Un assaggio niente male per un Festival unico nel suo genere che animerà i palchi con volti noti dell’informazione a livello nazione: il direttore del Messaggero Veneto, Tommaso Cerno, il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, Sergio Rizzo del Corriere della Sera e il caporedattore del Tg5, Giuseppe De Filippi. Prevista la partecipazione della governatrice, Debora Serracchini, e del ministro Stefania Giannini.
Uno alla volta saliranno sul palco ottagonale che troverà spazio attorno alla fontana in San Giacomo: «Un palco - spiega il delegato del rettore Marco Sartor - che richiederà una conduzione dinamica quasi fosse una sorta di passeggiata attorno alla fontana».
In posizione centrale sarà installato anche il palco nell’ex chiesa di San Francesco, altrettanto sarà fatto sotto la loggia del Lionello. Il centro cittadino si trasformerà in una mega aula universitaria dove la gente potrà assistere alle lezioni dei docenti anche sotto i portici e nelle strade.
Dieci le sezioni, tantissimi gli eventi tutti incentrati sulla conoscenza. Dal ruolo della formazione, al dialogo tra atenei, dal valore della ricerca per la salute alla comunicazione scientifica. Non mancherà un occhio di riguardo sul dialogo tra università e la città e sull’assegnazione del premio alla conoscenza 2015.
A tirare le fila su università e sistema Paese sarà il premier Matteo Renzi, la cui partecipazione al momento resta confermata. È ovvio però che un qualsiasi impegno dell’ultimo minuto potrebbe far saltare la sua presenza.
«Non era mai capitato di vedere i rettori delle università confrontarsi in piazza» insiste Sartor nel ricordare che dibattiti e confronti si alterneranno anche nelle strade. Il rettore dell’università di Udine, Alberto Felice De Toni, insomma, vuole lasciare il segno trasformando Udine nella città della conoscenza.
Vuole che la città venga ricordata come un luogo dove si affrontano i problemi, dove si cercano soluzione, dove si sperimentano nuovi format.
L’evento sembra nato sotto una buona stella non solo perché è stato patrocinato dal Ministero della ricerca e dell’università, dalla Regione, dal Comune e dalla Cciaa, ma anche perché può contare sui contributi del gruppo Danieli, Fincantieri e Wartsila e sul supporto tecnico di Ilcam, Glp, Hompage e Fondazione Crup.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto