Udine comics&games, Cristina D’Avena piace a tutti: in centinaia a cantare in Fiera
Grandi e piccini hanno intonato le sigle più famose dei cartoni animati. Successo di pubblico, ma qualcuno ha rinunciato per il prezzo del biglietto

Una sigla che, a modo suo, ha spopolato, l’ultima fatica musicale: “Fa-Fa-Fa…” FantaSanremo. Così in Liguria, al festival; Occhi di gatto, invece, fra la gente di Udine comics&games. Le note le stesse, la voce pure. Che dall’Ariston e dintorni han risuonato fino al palco in cui, ieri, Cristina D’Avena ha accolto centinaia di appassionati.
Di cartoni animati ma anche fumetti, anime e giochi da tavolo; manga, videogame o film. Alla Fiera di Udine, così, la colonna sonora di tante infanzie è stata il leit motiv di una giornata durante la quale alla fantasia – e al portafoglio – s’è dato libero sfogo.
Tra gli stand, allora, ecco Doraemon e i Puffi, sotto il tetto dei due padiglioni coinvolti anche qualche cosplayer, gli artisti: tutti attori protagonisti di un mondo che non ha età. «Sono cresciuta negli anni Ottanta, guardando Kiss me Licia», racconta Lisa, da Padova, in testa l’inconfondibile parrucca bionda con ciuffone rosso dell’iconico Mirko.
«Pollon e Lady Oscar erano fra i miei personaggi preferiti», spiega Elisabetta mentre Cristina nazionale appare, esordisce con le prime sigle: i Puffi, L’incantevole Creamy, i brani cantati da tutti a memoria, ballando o battendo le mani. Sulle note di Dragon Ball, un ragazzo, tarantolato, si leva la felpa, svelando una t-shirt a tema.
Le canta tutte, o almeno ci prova, l’artista, strizzando nell’arco di tempo concesso tutte le canzoni più richieste. «Hello! Spank», la sigla prediletta per Tania Campopiano, «È quasi magia Johnny – quella del compagno Marco Polzot –, che prosegue –. La fiera è carina: ricordo quando per il Far East Film Festival si fece qualcosa di simile in centro.
All’epoca la location rendeva molto». Non mancano però i mugugni. Questi, fanno leva in primis sul prezzo (13 euro) pagato per accedere alla kermesse. «Per una cifra simile, alla fiera di Pordenone c’era molto di più da vedere», lamenta Marco Feltrin.
E in effetti, rispetto allo scorso anno, il numero di stand parrebbe calato. «Non sembra neanche esserci troppa gente», l’altra mozione del visitatore, il riscontro dato dai buchi visibili qua e là sul posto. Fra gli assenti chi, venuto a sapere del costo d’ingresso, ha deciso di fare marcia indietro rinunciando, suo malgrado, all’evento.
Oltre a Cristina D’Avena, sul palco del comics sono intervenuti anche i doppiatori di anime Giulia Maniglio (brava, professionale: in rampa di lancio) e Davide Garbolino (voce di Bugs Bunny e non solo, una leggenda del settore): «È sempre bello – le parole di quest’ultimo – poter incontrare tanti ragazzi cresciuti con i personaggi che ho doppiato in questi anni».
L’ intervista completa a Garbolino è disponibile sul sito web del Messaggero Veneto.
Domani, giornata di celebrazioni: si festeggiano i 40 anni del celebre manga e anime Ken il guerriero. Alle 17, l’attesa gara dedicata ai cosplayer.
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