Commissione patenti, cresce il numero di chi guida ubriaco: oltre 2.600 visite

Controlli in crescita anche per l’elevato numero di anziani. Prima di mettersi al volante vanno valutati cuore e diabete

Lisa Zancaner
Cresce il numero di patenti ritirata causa guida in stato d'ebbrezza
Cresce il numero di patenti ritirata causa guida in stato d'ebbrezza

Forse nel 2025 si vedranno numeri diversi con il recente decreto, ma anche per quest’anno, relativamente al 2024, i dati della Commissione medica locale patenti parla chiaro: 2.642 visite per i guidatori che si sono ritrovati davanti alla Commissione per problematiche legate all’uso di sostanze alcoliche.

Chi si mette al volante dopo aver alzato il gomito rimane ancora la principale causa per i conducenti costretti a fare i conti con la Commissione, tra patenti ritirate, sospese o semplicemente monitorate.

I dati del 2024

Complessivamente nel 2024 sono state effettuate 9.028 visite, con un significativo aumento rispetto al 2023 (7.805 visite). Se un bicchiere di troppo rimane il “vizietto” di tanti guidatori friulani, l’incremento di visite è dovuto anche all’aumento di patologie che richiedono la revisione della patente, considerando che Udine e provincia hanno un tasso elevato di popolazione anziana.

Le problematiche cardiovascolari, ad esempio, rimangono la seconda problematica in ordine di rilievo (2.210 valutazioni), in significativo aumento rispetto agli anni precedenti in coerenza con il dati Istat di mortalità, presumibilmente correlato al progressivo invecchiamento della popolazione e per l’aumentato utilizzo di protesi e defibrillatori.

«Terza voce in ordine di importanza – relaziona la presidente della Cml, Viviana Varone – è rappresentata dal diabete, con 1.251 visite, mentre le malattie psichiche rappresentano la quarta voce in ordine di importanza (1.044 valutazioni)».

La Commissione

A finire davanti alla Commissione, dunque, non è solo chi “azzarda”, ma ci sono numerose problematiche fisiche che richiedono visite costanti, come le malattie neurologiche che nel 2024 che hanno sfiorato quasi un migliaio di controlli. La sesta causa risulta relativa alle patologie visive con 880 valutazioni, con ben 86 soggetti risultati non idonei alla guida. «Si rileva che molti soggetti, soprattutto in età avanzata – spiega Varone – riportano più tipologie di infermità oggetto di accertamento».

Un dato forse destinato a crescere proprio per l’alto numero di anziani che ancora, tutti i giorni, accendono il motore e partono, godendosi autonomia e indipendenza.

A volte, però, in modo pericoloso, tant’è che già dal 2016 ci si avvale anche del “Vienna test” specifico per la guida, particolarmente utile per valutare le attitudini dei guidatori con sospetto di carenze sul versante cognitivo, effettuato al Gervasutta e al Cro di Aviano. Una forma di libertà, comunque, molto più comprensibile di chi si mette al volante dopo aver assunto droghe o altre tipologie di sostanze, che oggi si ritrovano davanti alla Cml, in tutto 618.

Nel rispetto del vigente Codice della strada la Cml organizza sedute diversificate, in funzione della patologia trattata con sedute “normali” composte dal presidente e da due componenti, sedute dedicate ai minorati dell’udito, ai minorati degli arti e quelle dedicate ai problemi correlati all’uso improprio di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti-psicotrope.

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