Udine, con la mazza per sedare la rissa: rimedia un pugno e la denuncia
UDINE. Interviene per sedare una rissa al bar e rimedia un pugno in faccia così corre in auto, torna nel locale con una mazza da baseball e con l’essere denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere.
Protagonista della vicenda un 23enne salernitano che davanti agli agenti della Squadra Volante intervenuti per riportare la calma si è giustificato dicendo che la mazza gli serve per giocare con gli amici, con i quali a volte si esercita in giardino. Inutile dire che la spiegazione non ha convinto gli agenti coordinati dal commissario capo Marco Lovrovich.
E alla fine, come detto, l’unico a essere denunciato è stato proprio il 23enne che all’inizio aveva tentato di mettere fine a una discussione piuttosto accesa tra due uomini.
Tutto inizia poco dopo le 20 di venerdì sera in un locale di via Valeggio. Due uomini, un 30enne e un 37enne, entrambi residenti in città, hanno iniziato a discutere davanti al bancone per futili motivi. In pochi minuti gli animi si sono accesi e la discussione è degenerata al punto che i due sono venuti alle mani prima davanti al bancone e poi all’interno del bagno dove hanno anche rotto lo sciacquone.
Alcun avventori, allarmati dalla piega che stava prendendo la situazione, hanno chiesto l’intervento della polizia, ma prima dell’arrivo delle Volanti il 23enne salernitano ha cercato di far ragionare i due. Tutto inutile. Nel tentativo di dividerli e di convincerli a interrompere lo scontro, il giovane ha rimediato un cazzotto in pieno volto.
Ferito al volto si è allontanato dal bar ed è rientrato poco dopo armato di mazza, ma fortunatamente non ha fatto in tempo a utilizzarla per l’arrivo della polizia.
Agli agenti ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di utilizzarla per vendicarsi del 30enne che lo aveva colpito: il suo unico intento era quello di intimidirlo visto che l’uomo continuava a minacciarlo.
Questa almeno la versione riferita agli agenti che poi, come detto, gli hanno chiesto il motivo per cui tenesse una mazza nel bagagliaio dell’auto.
Il 23enne si è spacciato per un giocatore amatoriale di baseball, ma ha finto comunque con l’essere denunciato. Nei confronti degli altri due “litiganti” invece non sono stati presi provvedimenti poiché al momento nessuno ha presentato una querela per denunciare l’accaduto, nemmeno la titolare del bar che pure si ritrovata con lo sciacquone rotto.
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