Udine, costerà circa 4 milioni di euro la palestra di roccia nell’ex caserma Osoppo
Michelini: fondi disponibili con il contributo della Regione. Il Comune: presto la gara

I soldi per realizzare la palestra di roccia a Udine ci sono tutti. All’appello mancavano 700 mila euro ma, assicura il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Loris Michelini «grazie all’interessamento della Regione, con il governatore Fedriga e gli assessori Bini, Roberti e Zilli, abbiamo ottenuto i fondi necessari e adesso potremo bandire la gara».
I rincari delle materie prime e dell’energia hanno contribuito a far lievitare i prezzi delle opere pubbliche costringendo il Comune a ricalcolare l’importo dei lavori, compresa la struttura dedicata alle specialità dell’arrampicata sportiva che sarà realizzata nella parte a nordest dell’ex compendio militare della caserma Osoppo e sarà composta da tre volumi di altezza crescente dai sei ai dodici metri: il costo è passato dai 3,2 ai 3,9 milioni con un rincaro superiore al 20%.
«Siamo stati costretti a rivedere i conti ma la Regione ha creduto nel progetto - continua Michelini - e ci ha sostenuto. La palestra avrà quattro pareti di arrampicata, un anfiteatro esterno per adulti e bambini con la possibilità di svolgere attività sportiva e proiezioni film sulla montagna, sui sentieri, sulla natura e sugli animali.
Ci saranno poi sale didattiche, spogliatoi e sarà possibile svolgere discipline olimpiche oltre ai corsi per addetti all’edilizia, artigiani, operatori di emergenza. Abbiamo ricevuto tante richieste da varie associazioni sportive anche dal Nord Italia, dalla Slovenia e dall’Austria che supporteranno la nostra collaborazione con la Saf (Società Alpina Friulana) che vanta migliaia di iscritti».
Michelini, che è candidato a sostegno del sindaco Fontanini con la lista Identità civica, ricorda che «la palestra di roccia è stata fortemente voluta dalla maggioranza contro la volontà di chi dall’opposizione era contrario». Il vicesindaco poi sottolinea i tanti interventi fatti o programmati sulle strutture esistenti rispondendo così alle critiche della lista De Toni.
«Al momento - sottolinea Michelini - è prevista la realizzazione di due campi sintetici in via delle Fornaci e in via Friuli per una spesa complessiva di 1 milione e 340 mila euro perché le società dell’Ancona e del Donatello sono molto attive con il settore giovanile e necessitano di campi utilizzabili da più squadre nell’arco della giornata. Poi è in programma un intervento anche a Cussignacco e in futuro ne faremo altri.
Abbiamo anche realizzato le strutture per il “terzo tempo” per socializzare dopo la partita in via Barcis e via della Roggia.
In via Friuli sarà messe a disposizione di atleti e dirigenti una sala polifunzionale con servizi igienici per trascorrere in compagnia il post partita e anche i lavori di riqualificazione e adeguamento agli impianti di via Valente (si provvederà a rimettere a nuovo l’area di ingresso, l’impianto di illuminazione e il campo di allenamento, e anche in questo caso sarà creata una sala polifunzionale con una spesa di 500 mila euro), al terreno di gioco dell’ex Federale di via Cormôr (1,1 milioni) e all’area di via Basiliano (1 milione)».
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