Degrado e violenza a Udine, i commercianti denunciano: «In galleria Astra non siamo al sicuro»
Le reazioni dopo il tentato scippo di sabato sera in pieno centro. La politica: «Servono più controlli»
«Manca poco che ci rubino anche le piastrelle». L’esordio del discorso di Marco Olmi, capo area di cinque supermercati del gruppo Despar, tra cui il punto vendita di via Battisti, non lascia presagire nulla di rassicurante. «La situazione è davvero drammatica, siamo vessati da continui furti, ripetuti e costanti nel tempo, che complicano il lavoro quotidiano e spaventano clienti e personale».
Il riferimento è proprio al supermercato al piano terra della Galleria Astra, teatro di un tentativo di borseggio ai danni di una donna, sabato sera.
Luisa Pizziolo, commerciante sessantenne, aveva da poco chiuso il suo negozio di intimo in Corte San Giacomo e, fatta la spesa, stava attraversando la Galleria per raggiungere la fermata dell’autobus su via del Gelso, quando alcuni sconosciuti l’hanno avvicinata tentando di scipparla.
«Appena uscita dalla Despar ho visto dei ragazzini, sicuramente stranieri, stazionare sui gradini di ingresso della Galleria, ma non ci ho fatto molto caso. Erano davvero molto giovani, avrebbero potuto essere miei nipoti. Subito non mi sono sentita in pericolo, a un certo punto mi sono sentita afferrare da dietro e uno di questi ragazzini ha provato a togliermi la borsetta» ha raccontato. Colta di sorpresa, ha gridato tanto forte da mettere in fuga i ragazzi, è riuscita a trattenere a sé i suoi effetti personali, ma è scivolata a terra, forse provocandosi l’incrinatura di alcune costole.
Oltre allo spavento, pure il dolore fisico e una sensazione spiacevole di insicurezza: da quello che ha riferito Luisa Pizziolo, alle 19.30 di sabato sera la Galleria Astra era completamente vuota. «Si sentiva solo il rumore dei miei tacchi» ha commentato. La percezione di trovarsi in un luogo abbandonato è amplificata dalle tante serrande abbassate, quelle dei negozi che negli ultimi mesi hanno chiuso i battenti.
Il supermercato, tra i pochi che resistono, è però teatro di continue incursioni: «Ci sono i giovani delle baby gang, che spesso entrano in gruppo e, approfittando della confusione, riescono a portare via qualcosa, oppure, se vengono intercettati, non di rado aggrediscono o minacciano il personale. Ma ci sono anche casi di furti perpetrati da persone di una certa età, l’ultimo caso è quello di un anziano che, dopo essere stato sorpreso a rubare nel negozio, per ripicca ha deciso di dare fuoco a due contenitori di carta e cartone, rischiando di provocare seri danni a tutto il punto vendita».
Le preoccupazioni di Olmi paiono confermate anche dalla pasticceria Castellarin, secondo cui «il problema delle baby gang ha fatto fuggire parecchi negozianti» e dai vigili che nelle ore pomeridiane presidiano la Galleria. «Purtroppo non possiamo esserci sempre – commentano – ma per quel che possiamo teniamo la zona sotto controllo».
Di parere opposto, Sallustio Simonin, titolare della palestra Uptown, al terzo piano della Galleria Astra. «Non c’è alcun problema di sicurezza, o meglio, non più che in altri quartieri» osserva, citando, per esempio, Borgo Stazione, «che da una certa ora della sera è impraticabile».
Simonin, infastidito da chi insiste sulla “cattiva pubblicità” che un fatto come quello di sabato può provocare alla Galleria, ribadisce che «l’aggressione sarebbe potuta avvenire in qualsiasi altra zona di Udine». Coincidenza, dunque. «In vent’anni di attività – conclude – non ho mai avuto problemi: la mia palestra è frequentata da tantissime persone anziane, che percorrono la Galleria a tutte le ore».
Intanto, solidarietà alla signora Pizziolo anche da parte della politica: «È davvero avvilente sapere che una zona centrale della città rimanga terra di nessuno, con i passanti messi a rischio continuamente» dichiara Antonella Gatta, presidente di Costruire futuro, auspicando «una presenza più assidua delle forze dell’ordine, soprattutto negli orari di chiusura dei negozi, come già richiesto più volte dagli esercenti».
Secondo Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, «è tempo di abbassare il sipario sui messaggi che rassicurano e minimizzano, e di usare tutti i mezzi a disposizione per identificare e punire i responsabili delle aggressioni, in aumento in tutta la regione. Non può esserci assuefazione e nessuno deve lasciarsi intimorire da questi incivili: servono controlli sistematici e regole che tutelino chi è chiamato a tutelare l’ordine pubblico».
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