Udine, fuochi silenziosi a Capodanno: ai cittadini piace la novità 2019

UDINE. L’amministrazione di palazzo D’Aronco ha deciso di silenziare lo spettacolo pirotecnico di Capodanno e la novità piace agli udinesi. In molti hanno voluto comunicare la propria approvazione e ringraziare la giunta indirizzando una mail alla redazione o scrivendo un commento online.
Per evitare che il primo giorno dell’anno si trasformi in un incubo per moltissimi animali è stato deciso di non promuovere i classici fuochi d’artificio, ma di organizzare solo lo spettacolo di luci. Così come da anni è stato fatto in molti comuni della provincia, come per esempio a Cervignano o a Lignano. La notizia è stata presentata nei giorni scorsi dal sindaco Pietro Fontanini e dall’assessore al Turismo e Grandi eventi, Maurizio Franz.
Tra i sostenitori della novità vi sono, naturalmente, le associazioni animaliste. Maurizio Di Qual, presidente dell’associazione Julia Animalia, ha scritto a nome del sodalizio esprimendo all’amministrazione «tutta la sua gratitudine per la scelta di voler festeggiare il Capodanno senza botti.
Ormai sono sempre più i Comuni italiani che decidono di vietare l’usanza dei botti di fine anno che, come è risaputo, provocano ogni anno la morte di moltissimi animali. L’aver posto un freno a questa tradizione fa di Udine un Comune lungimirante e amico degli animali». «Ringrazio il sindaco – commenta Daniela Bosari – a nome di cani, gatti, uccelli e tutti gli animali che finalmente quest’anno non saranno terrorizzati o moriranno a causa di inutili botti. Grazie di cuore».
Sulla stessa linea d’onda Alessia Martinis e Francesca Marianini. Quest’ultima ci scrive per esprimere la sua «ammirazione per la scelta del sindaco di festeggiare il capodanno senza i botti.
I cittadini che hanno animali in casa sanno di cosa parliamo e della difficoltà di gestire fortissimi rumori con animali anziani o malati. Molte volte si è sentito di animali fuggiti per il terrore e mai più ritrovati o di cani che, lasciati in giardino, si sono strozzati con il loro stesso guinzaglio nel tentativo di fuggire». Una scelta che Andrea Restivo, volontario referente di colonia felina del Comune, valuta come un atto «di rispetto, di civiltà» e si augura che funga «da esempio per tutte le altre amministrazioni».
Ancora, una decisione «innovativa» che Barbara Novelli condivide pienamente. «Viva un Capodanno civile e rispettoso di tutte le creature» aggiunge Isabella Portolan. Grata per la decisione della giunta Fontanini è anche Marilisa Morandini. Mentre Letizia Pallara commenta: «Cani, gatti e tutti gli altri animali non soffriranno di spavento e terrore. Saremo più felici anche noi padroni».
Non mancano, invece, i contrari (poche, a dir la verità, almeno in rete). Sul sito del Messaggero Veneto qualcuno, infatti, ha fatto leva sulla «tradizione» da salvaguardare. Ancora: «È sconvolgente che il sindaco leghista si preoccupi del benessere degli animali e non di quello degli extracomunitari e dei barboni» e «Bel sistema per allontanare i friulani dalla città».
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