Furto da 4 mila euro da Cas’Aupa, danneggiata la sede e sparito l’incasso

Il colpo dopo un evento del Far east contemporary sound festival: «Sappiamo chi è stato, ci renda tutto, altrimenti adiremo alle vie legali»

Laura Pigani
L’ufficio della sede di via Val D’Aupa manomesso dopo l’evento del Fecs
L’ufficio della sede di via Val D’Aupa manomesso dopo l’evento del Fecs

L’ufficio manomesso, la porta sfondata e l’incasso – circa 4 mila euro – del bar e della serata musicale promossa nell’ambito del Far East Contemporary Sound Festival (evento ricompreso nell’ampio programma del Far East Film Festival in corso in città fino al 2 maggio) sparito. Brutta sorpresa per il circolo Cas’Aupa di via Val D’Aupa. Presidente e vicepresidente invitano l’autore del furto («sappiamo chi è») a restituire quanto preso per evitare di procedere per le vie legali.

L’appello è stato lanciato anche via social. «Con il sistema di telecamere installato qualche mese fa – scrivono sulla pagina Facebook del circolo – siamo a conoscenza dell’identità del colpevole. Per scelta ed etica vogliamo dare la possibilità di restituire quanto sottratto entro sabato 3 maggio, contattando privatamente uno dei seguenti numeri, garantendo la riservatezza: 3480724321 e 3494112589. In caso contrario ci troveremo costretti a percorrere vie legali, con tutto ciò che ne conseguirà per il colpevole. Le modalità di comunicazione – precisano – ci sono state indicate dalle forze dell’ordine, che ci hanno consigliato di scrivere il comunicato pubblicamente per evitare l’accusa diretta nei confronti dell’interessato».

Tutto è accaduto al termine del Far East Contemporary Sound Festival (Fecs) organizzato sabato sera, quando il palco del parco Ardito Desio aveva ospitato i Mong Tong e Dis Fig. «Durante le fasi di disallestimento dell’evento – racconta il vicepresidente Alex Ortiga – abbiamo compiuto diversi turni di carico-scarico dei materiali utilizzati (un service completo, dal palco alle casse e al mixer) e, attorno alle 3.30 di domenica, abbiamo chiuso a chiave la sede e lasciato l’edificio. L’idea era di ritrovarci qualche ora più tardi per riprendere il lavoro e sistemare anche i gazebo, ma abbiamo poi scoperto che qualcuno era entrato nella sede di via Val d’Aupa 2. Abbiamo trovato l’ingresso dell’ufficio sfondato e verificato che erano stati rubati gli incassi del bar e della serata (4 mila euro), le casse, e che erano stati causati danni all’immobile (la rottura della porta blindata e del muro adiacente). Ora attendiamo che il colpevole si faccia avanti e restitisca quanto portato via». 

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