Udine, i vigilantes della movida - FOTO
UDINE. Ci sarà anche la vigilanza privata alle prossime edizione dei Mercoledì dei Sarpi. Dopo l’accoltellamento di un udinese di 31 anni al termine di una lite per futili motivi, gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di correre ai ripari. Per tutelare l’evento anche sul fronte della sicurezza ed evidenziare una volta di più che è possibile fare festa rispettando le regole e i diritti di tutti, residenti compresi.
Perché i dodici locali della via non ci stanno a vedere accostato il loro progetto all’accoltellamento. «Da quattro anni ormai - dice Andrea Realini del Madrid - investiamo per organizzare delle serate speciali con musica e iniziative e ci siamo autoimposti un regolamento molto rigido per quanto riguarda la musica, che viene spenta alle 23, la pulizia della via e anche la mescita che si interrompe all’una e che non viene concessa a chi ha già esagerato.
Ci impegnamo anche per controllare che tutto vada per il meglio e non abbiamo mai avuto problemi con risse o altro, ma dopo l’episodio dell’altra sera ci affideremo a delle figure professionali in modo da garantire la massima sicurezza a tutti». E accanto ai vigilanti privati ci saranno anche più controlli da parte della polizia municipale.
«Ho chiesto ai vigili di monitorare la situazione e di sanzionare chi non rispetta le regole perché chi trasgredisce - spiega l’assessore alle Attività produttive del Pd, Alessandro Venanzi - crea un effetto dannoso per tutta la zona penalizzando anche chi invece rispetta le norme. Mercoledì ero anche io in centro e posso assicurare che tutti i locali del Mercoledì dei Sarpi (Buca del castello, Gambrinus, Ars bibendi Brikeller, Teresina, Caffè Sarpi, Madrid, Giardinetto, QB, pizzeria Vittoria, Glass, Tagliato col coltello, Cappello e C’era una volta) hanno spento la musica alle 23 e all’una hanno interrotto la somministrazione di alcolici».
In via Valvason però sono fioccate le proteste dei residenti.
«Siamo a conoscenza del problema e cercheremo di intervenire in modo puntuale sanzionando solo chi trasgredisce - assicura Venanzi -. Ai residenti chiedo però maggiore tolleranza perché avere una città viva è interesse di tutti. Il Mercoledì dei Sarpi è una manifestazione virtuosa anche dal punto di vista culturale e artistico e ha una ricaduta economica importante per i locali del centro».
Per questo motivo l’assessore è intenzionato a riproporre il regolamento comunale poi cancellato dalle liberalizzazioni del Governo Monti perché - spiega Venanzi - «non è possibile che per piazza San Giacomo e per il parco del Cormor valgano le stesse regole. Abbiamo chiesto alla Regione di reintrodurre la possibilità di fare delle distinzioni a seconda della vicinanza alle case. E resto convinto che il Mercoledì dei Sarpi sia un esempio di come sia possibile far convivere diritto al riposo e al divertimento».
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