Udine, il centro è chiuso: ecco quali sono le zone rosse, auto rimosse con il carro attrezzi
Anche sabato 13 sarà vietato l’ingresso in zona rossa. Venerdì il carro attrezzi ha rimosso nove automobili
UDINE. Le transenne, ai 25 varchi che segnano il confine della zona verde sulla circonvallazione e nei 9 di quella rossa, nel cuore della città, sono state posizionate già alle 8.30 del mattino di venerdì 12 maggio, ma fino alle 14, soprattutto in alcune vie, per consentire l’uscita da scuola, si vedevano ancora diverse auto in movimento.
Poi, dal primo pomeriggio, i divieti sono diventati quasi tassativi e, tranne rare eccezioni, di auto non se ne vedevano più. Anche perché nel frattempo in molte zone erano spuntate tende e tendone, gazebi e bancarelle.
E, nonostante la pioggia battente, le strade si sono riempite di alpini provenienti da ogni dove. Impossibile fermarli. Un po’ più complicato, per gli agenti della polizia locale, convincere gli automobilisti che speravano comunque di poter superare i varchi a fare marcia indietro.
I punti ristoro
In piazza Primo Maggio è stato allestito il villaggio dell’Adunata e, sul lato che guarda il colle del castello, anche le tribune da cui domenica sarà possibile osservare il corteo al quale dovrebbero sfilare oltre 70 mila penne nere.
In piazza San Cristoforo, piazza Garibaldi, piazza della Repubblica e piazza Duomo (lato via dei Calzolai) sono entrati in funzione i “punti della grande ristorazione” dell’Ana mentre in piazza XX Settembre ci sono gli stand di Promoturismo Fvg. Altri stand sono presenti in via Mercatovecchio, largo Ospedale vecchio, piazza Patriarcato e via Gorghi di fronte al cinema Odeon.
Le bancarelle
Sono 106 le bancarelle che sono state montate nei due villaggi (“Le mulattiere del sapore” in viale Ungheria e via Liruti, “Il villaggio del Gusto alpino” tra via Carducci, via Dante, via Manzoni e via Foscolo) 79 per la somministrazione di cibo e bevande, 27 di prodotti non alimentari.
Nove auto rimosse
Proprio per consentire l’allestimento degli stand, dalle 20 di giovedì sera era scattato il divieto di sosta in diverse vie, dove nei giorni precedenti, oltre alla segnaletica, erano stati distribuiti dei volantini sulle auto.
Messaggio recepito in via Dante, via Manzoni e via Carducci, ma non in viale Ungheria dove i 4 carro attrezzi a disposizione sono dovuti entrare in azione per rimuovere nove automobili lasciate in divieto.
Per recuperare il mezzo gli automobilisti dovranno rivolgersi alla Carrozzeria udinese di via Umago, laterale di via Cividale e oltre alla multa dovranno pagare le spese del carro attrezzi per un totale di circa 200 euro.
Le regole
In zona rossa, fino alle 24 di domenica è vietata la sosta e la circolazione. L’area è delimitata da, in senso antiorario, via Portanuova, riva Bartolini, piazza San Cristoforo, via Gemona, via Petracco, via Mazzini, via Cosattini, via Zanon, via del Gelso, piazza Garibaldi, via Crispi, via Gorghi, via Piave, piazza Patriarcato e piazza Primo maggio.
L’accesso è consentito solo ai mezzi di soccorso, militari, della Guardia medica e del servizio infermieristico domiciliare, ai mezzi per la raccolta dei rifiuti e della pulizia dei bagni chimici, e, compatibilmente, ai mezzi forniti di pass e ai carri funebri.
Rispetto alla zona rossa, in quella verde è consentito il transito anche ai residenti e domiciliati per operazioni di carico/scarico beni e/o persone di breve durata ovvero per raggiungere il parcheggio privato, agli operatori economici, ai clienti delle strutture ricettive accreditati e a quanti necessitano entrare per servizi urgenti e indifferibili documentati.
L’area si estende da piazzale Osoppo, via di Toppo, piazzale Diacono, via Micesio, via Marco Volpe, via Cernazai, piazzale XXVI Luglio, via Rivis, via Grazzano, via della Vigna, via Ciro di Pers, piazzale Unità d’Italia, via Ciconi, piazza della Repubblica, viale Leopardi, piazzale D’Annunzio, viale XXIII Marzo, via Manzini, via Bertaldia, via Ronchi, via Scrosoppi, via Treppo, via Tomadini, via Pracchiuso, via Sant’Agostino, via Diaz e viale della Vittoria.
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