Udine, il cinema Visionario chiuso da lunedì per i lavori: riaprirà a dicembre con due nuove sale

UDINE. Lunedì il Visionario chiude per i lavori di rinnovo e ampliamento e toccherà avere pazienza fino a dicembre per ritornare nelle sale di via Asquini a godersi una pellicola o un drink.
Tra qualche giorno allo storico cinema partirà il cantiere per la ristrutturazione dell’edificio realizzato dall’architetto Ermes Midena: saranno costruite due nuove sale interrate. Circa sette mesi di lavori e un investimento di due milioni di euro – buona parte finanziati dalla Regione – per la struttura che riaprirà e inaugurerà le due nuove sale a dicembre, in tempo per la stagione invernale e natalizia.
E mentre la Mediateca Mario Quargnolo del Visionario rimarrà accessibile, la programmazione del Cec – Centro espressioni cinematografiche è temporaneamente trasferita al cinema Centrale di via Poscolle (che rimarrà aperto per tutta l’estate).
Da giugno si affiancherà l’offerta all’arena estiva del giardino Loris Fortuna di piazza Primo Maggio, ma gli eventi organizzati dal Cec nel giardino del Visionario con serate a tema, incontri e concerti, quest’estate non ci saranno.
L’annuncio è comparso ieri anche sulla pagina Facebook del Visionario e a occuparsi dei lavori – che inizialmente sarebbero dovuti iniziare a marzo, ma sono slittati di qualche mese – sono diversi professionisti con a capo lo studio Eta di Martignacco. Il progetto, come spiega il direttore dei lavori Stefano Guatti, «prevede l’ampliamento del cinema con due nuove sale interrate da 170 posti (una da 70 e l’altra da 100 più i quattro posti attrezzati per i portatori di handicap) che sorgeranno sotto l’attuale area verde, tra il parcheggio e la struttura dell’ex Gil, alla fine del corridoio che conduce nelle sale Minerva ed Eden, e avranno una pendenza tale da consentire agli spettatori un’ottima visuale dello schermo.
La conformazione è stata studiata anche per consentire l’organizzazione di eventi e in entrambe le sale sono previsti tre posti per i relatori. Si procederà poi con la ristrutturazione della sala Astra, quella più grande, in cui sarà rivista la pavimentazione e sarà oggetto di una riduzione dei posti attuali, per fare spazio al foyer, indispensabile per il migliore ingresso degli spettatori».
Anche l’impiantistica verrà adeguata con l’introduzione della nuova centrale di trattamento dell’aria per le nuove sale e sarà completamente rifatto l’impianto di riscaldamento e raffreddamento, per un maggiore risparmio energetico, ampliando gli spazi della centrale tecnologica esistente.
Niente più parcheggio davanti all’edificio, ma una grande area verde che potrà ospitare non solo il cinema all’aperto (ci sarà un basamento interrato per l’installazione della struttura di sostegno dello schermo), ma anche altri eventi. L’area di sosta sarà trasferita sul lato ovest e il numero di stalli interni disponibili non dovrebbe cambiare.
«Un lungo processo, ma si incomincia a intravedere la fine – commenta da Cannes Thomas Bertacche, componente del consiglio di amministrazione del Centro per le arti visive (Cav) –. Il Visionario si appresta a contrastare l’arrivo delle piattaforme digitali aumentando la qualità è la comodità dei suoi spazi, diventando un luogo d’avanguardia per il miglior cinema».
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