Udine, in via del Tiro a segno c’è un poligono con 150 anni di storia

UDINE. Il Friuli ha una tradizione consolidata in tema di armi. Basti pensare che l’insediamento di un comitato promotore per costituire la Società del tiro a segno provinciale porta la data del 30 marzo 1867.
Il comitato era guidato dal presidente Antonio Di Prampero e dal vicepresidente Giovanni Battista Cella. Il 6 luglio 1883, un anno dopo la promulgazione della legge con cui il re Vittorio Emanuele II stabiliva la nascita del Tiro a segno, il consiglio della Società dei reduci prese l’iniziativa di fondare la sezione a Udine.
L’autore di questa iniziativa fu il conte Andrea Ronchi. In mancanza di un poligono vero e proprio, le esercitazioni avevano luogo a Godia, nei pressi del fiume Torre, con ritrovo e partenza dalla piazzetta Antonini. Il primo vero poligono era costituito da sei linee di tiro, in viale Venezia, e fu inaugurato il 15 agosto 1893, realizzato con un investimento di 57 mila lire.
Dopo la prima guerra mondiale un secondo impianto venne realizzato a fianco del poligono, al fine di permettere il tiro con armi “flobert”. Il 3 aprile 1966 venne inaugurato il nuovo poligono, costituito da 16 linee per carabina a 50 metri e un doppio impianto per pistola automatica e standard. —
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