Udine, incursione dei ladri da Tardivello: presi soldi e pistola

UDINE. Ancora un colpo ai danni di un commerciante di viale Palmanova. Questa volta a essere preso di mira è stato “Tardivello”, specializzato nella vendita di gomme e plastica.
Il furto è avvenuto nell’appartamento al secondo piano sopra il negozio.
Ad agire sarebbero stati due ladri incappucciati. Erano da poco passate le 21 quando i malviventi sono entrati da una finestra che si affaccia a una scala antincendio. La coppia con una leggera effrazione ha fatto ingresso nei locali e si è diretta nell’ufficio del noto commerciante di zona.
Dopo aver rovistato dappertutto, per circa mezz’ora, i ladri si sono impossessati del fondo cassa, al cui interno c’erano circa sei mila euro. Poi in un cassetto hanno trovato una pistola, regolarmente detenuta, una calibro 22, e se ne sono andati.
Luigi Tardivello, titolare del negozio si è accorto del furto un’ora più tardi, verso le 23 quando è rincasato. Ha notato che l’ufficio era stato messo a soqquadro e che dal tavolo mancavano l’arma e i soldi.
«È la prima volta che mi capita – dice rammaricato il commerciante – Purtroppo non sono più i tempi di una volta. Dobbiamo fare i conti con queste persone».
Sul posto i carabinieri della Compagnia di Udine che stanno svolgendo le indagini.
Torna l’incubo, quindi, in viale Palmanova, dopo i colpi messi a segno in primavera e all’inizio di quest’estate. Il 30 aprile a finire nel mirino erano stati il bar Chiarandini (incasso di 500 euro) e il colorificio San Marco (poche decine di euro).
E nella stessa notte la banda dell’acetilene aveva tentato di far espoldere la cassaforte dell’In’s. Ma in quel caso era stata la segnalazione di un residente e l’intervento tempestivo delle volanti che si trovavano in Borgo Stazione per una serie di controlli, giunti sul posto in meno di 60 secondi, ad evitare lo scoppio.
Il 28 giugno, infine, il colpo messo a segno alla Bottega dei Sapori. Una volta entrati i malviventi avevano rovistato dappertutto. Prima avevano preso il fondo cassa. Quindi, frugando tra le tasche delle giacche e tra i cartoni avevano anche trovato anche un salvadanaio custodito gelosamente dai titolari del negozio.
Lo avevano gettato a terra dietro al bancone frigo, dove sono poi stati ritrovato i cocci, e lì avevano trovato tutti i risparmi della famiglia Fagone, circa cinquemila euro.
Prima di andarsene i ladri avevano avuto anche il tempo di espletare i loro bisogni fisiologici nel bagno sporcando dappertutto.
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