Udine, la passione azzurra più forte dello shopping

UDINE. É Notte bianca ma più per gli appassionati di calcio che di shopping. La partita delle partite ha catalizzato l'attenzione degli udinesi che non hanno resistito a tifare gli azzurri nonostante la possibilità di approfittare della prima giornata di saldi.
La gente non è mancata sin dalle prime ore del mattino, grazie al Concerto del risveglio che ha richiamato nel cuore della città centinaia di persone ma nel pomeriggio l’affluenza si è un pò affievolita e i saldi, per alcuni negozi, sono partiti un po' in sordina. Complice la calda giornata estiva ma, soprattutto, il match contro i Campioni del mondo. Tante le iniziative che hanno fatto da cornice all’evento organizzato dal Comune e animato per tutto il giorno la città, che ieri si è svegliata presto ed è andata a dormire tardi con il dj set in castello.
Il debutto dei saldi
La prima giornata di saldi è andata e, anche se alcuni titolari dei negozi del centro si aspettavano un inizio più “scoppiettante” e sono rimasti delusi, molti altri non si lamentano. Soprattutto per quanto riguarda la prima parte della mattinata: il risveglio in piazza San Giacomo sulle note del GnuQuartet è stato una bella spinta e i commercianti plaudono all’iniziativa promossa dall’amministrazione.
Un po' meno contenti, invece, i commercianti che si sono arresi di fronte al tifo e qualcuno ha anche spento le luci prima del previsto. A fare i veri affari sono stati però bar e ristoranti che hanno registrato il pieno.
La febbre azzurra
Maxischermi ovunque e tivù fuori dai locali sono state la vera attrazione della serata. Moltissime persone, soprattutto i più giovani, hanno scelto il colle più alto della città per tifare gli azzurri di Conte alla conquista della semifinale.
A nome del Comune, Homepage festival ha deciso di osservare un minuto di silenzio prima dell’inizio della partita per ricordare i due friulani vittime nell’attentato di Dacca. Bandiere, trombette, sciarpe e tanto tifo anche in piazza San Giacomo, dove sono stati installati sei schermi intorno alla fontana. Anche dai bar della piazza gli udinesi non si sono persi l’impresa dei giocatori dell’Italia, mentre le strade e i negozi deserti hanno ricominciato a popolarsi solo nella pausa tra primo e secondo tempo e alla fine della partita.
Il tifo tedesco a Lignano
Da ospiti a rivali. Per novanta minuti è stata sfida vera tra gli italiani e i turisti tedeschi nei locali e nei ristoranti di Lignano. Patrick e Tommaso sono di Salisburgo. «Ma il nostro cuore - dicono - è azzurro». Maglietta dell' Italia e bandiere. Mancano un paio di minuti al fischio di inizio. Parte l'inno nazionale. E in piazza Fontana si leva un unico coro. Tutti sono seduti davanti agli schermi.
Ogni azione è accolta da un applauso, da un grido, da un «forza ragazzi dai che li battiamo». Di tifosi tedeschi se ne vedono pochi in giro. S’intravede solo qualche maglia tra quelle azzurre. Ma c'è un ristorante dove la tifoseria tedesca e quella italiana si sfidano a colpi di cori. Al San Remo l'atmosfera è da stadio. E davanti a una pizza o a un piatto di pesce ognuno incita "i propri ragazzi" in campo.
(ha collaborato Viviana Zamarian)
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