Udine, aggressioni alla compagna: braccialetto elettronico per l’ex convivente
L’accusa nei suoi confronti è quella di maltrattamenti e lesioni personali aggravate. L’indagine è partita a seguito della denuncia della vittima, perseguitata anche tramite i social
La polizia di stato di Udine ha eseguito nella giornata di giovedì 2 gennaio un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di un uomo di nazionalità straniera, resosi responsabile di atti di violenza nei confronti della compagna convivente. All’indagato sono contestati i reati di maltrattamenti e di lesioni personali aggravate.
Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa della polizia giudiziaria del commissariato di Tolmezzo, coordinata dalla Procura di Udine e avviata a seguito di una denuncia/querela sporta dalla parte offesa negli ultimi giorni dell'anno appena terminato.
I poliziotti, specializzati nella trattazione di reati in danno delle persone appartenenti alla categoria delle fasce deboli, hanno ascoltato la donna con particolare sensibilità raccogliendo le dettagliate descrizioni dei vari episodi vessatori. In particolare la donna si era presentata presso gli uffici del Commissariato dopo l’ennesimo episodio di violenza perpetrata dall’uomo.
Nel corso della denuncia la donna ha ripercorso la vicenda, tracciando uno spaccato di autentica sofferenza quotidiana dovuto al comportamento dell’uomo che, nonostante la fine della relazione, la perseguitava, con ripetute minacce, inviate con la messaggistica social, intimidendola ed aggredendola anche fisicamente.
Le immediate indagini svolte dal Commissariato, coordinate dalla locale Procura, mediante l’escussione di altri soggetti a conoscenza dei fatti, hanno permesso di confermare il contesto descritto dalla denuncia consentendo di eseguire un provvedimento cautelare personale del divieto di avvicinamento e dell’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino di nazionalità marocchina, richiedente asilo politico, con dimora in una struttura di accoglienza locale.
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