Udine, negozi aperti a Ferragosto: al lavoro soprattutto i dipendenti delle grandi catene

Sarà un Ferragosto di lavoro per decine di dipendenti delle grandi catene di vendita di generi alimentari presenti in provincia di Udine e non solo. Nonostante gli appelli dei sindacati, delle istituzioni e delle associazioni a difesa della famiglia, giovedì alcuni negozi resteranno aperti. Per fortuna, nella maggior parte dei casi, solamente mezza giornata. «La situazione sta peggiorando con il passare degli anni – ammette Andrea Sappa della Uiltucs – e aprire durante le feste è diventata quasi una questione di principio per i titolari dei punti vendita. Va detto, però, che anche il mercato ha risposto in maniera positiva, apprezzando queste aperture senza limite». In effetti, se un supermercato lascia alzate le serrande è anche perché qualcuno si presenterà a fare la spesa. Per le necessità di casa o per la scampagnata di Ferragosto poco importa.
Di positivo c’è che, nella maggior parte dei casi, chi lavorerà il 15 agosto lo farà per mezza giornata. In provincia di Udine resterà aperto il Bennet di Pradamano, dalle 8. 30 alle 13, così come la catena DPiù presente a Fagagna e a Tarcento (sempre dalle 9 alle 13). Chiuso il Terminal Nord, sarà accessibile il Città Fiera ma non per i negozi (che riposeranno), solo per il cinema e per alcuni locali di ristorazione.
Aperti anche diversi punti vendita del gruppo Aspiag (Despar, Interspar e Eurospar): anche in questo caso casse in funzione solo fino alle 13. «Il problema esiste, inutile girarci attorno – aggiunge Sappa – a esclusione di alcune catene come Coop, dove grazie agli accordi sindacali in essere a Ferragosto i dipendenti non lavoreranno. È un risultato piccolo ma significativo». I sindacati, da sempre, si dicono contrari alle aperture selvagge durante le feste comandate, soprattutto quando i datori di lavoro decidono il da farsi all’ultimo momento. «C’è chi sceglie dall’oggi al domani come comportarsi – mette ancora in luce Sappa – lasciando così nell’incertezza fino alla fine il lavoratore». Ecco perché non si esclude che altre catene decidano solo mercoledì 14 agosto se tenere le serrande alzate o meno. Non andrà meglio nel Pordenonese, dove sono già state annunciate le aperture delle catene Bennet, Eurospin, SuperOne ed Eurospar. Anche nella Destra Tagliamento resteranno abbassate le serrande alla Coop.
Va detto che per le giornate di festività i dipendenti possono scegliere se dare o meno la propria disponibilità. Diverso il discorso per le domeniche di apertura, quando il lavoratore è costretto a mettersi a disposizione. Ciò non toglie che in alcune occasioni (Ferragosto, Natale o Primo Maggio) le persone abbiano voglia di trascorrere del tempo in famiglia, senza dover pensare al lavoro, che, se sulla carta è facoltativo, spesso diventa un’imposizione. «In alcuni casi le ritorsioni da parte dell’imprenditore esistono nei confronti di chi non accetta di lavorare durante le feste», chiude il rappresentante della Uiltucs. Volendo affrontare la questione da un punto di vista economico, una festività al lavoro vale poco più di 13 euro. Una cifra che, per alcuni, può valere il sacrificio di mettere da parte una giornata trascorsa assieme ai propri cari, soprattutto oggi che il lavoro non abbonda. —
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