Udine, non fu legittima difesa ma omicidio: Fiorella Fior condannata a 9 anni

La Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha “ribaltato” la sentenza per l’ex dipendente della Poste che, nel 2012, uccise con una coltellata il compagno
Udine 11 febbraio 2012.Omicidio in un appartamento. Un adonna residente in via Val Meduna 2 accoltella il compagno..Telefoto Copyright Foto PFP / Ferraro Simone
Udine 11 febbraio 2012.Omicidio in un appartamento. Un adonna residente in via Val Meduna 2 accoltella il compagno..Telefoto Copyright Foto PFP / Ferraro Simone

UDINE. Non più un eccesso di legittima difesa, ma un omicidio volontario. La Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha “ribaltato” la sentenza a carico di Fiorella Fior, l’ex dipendente della Poste che nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 2012 uccise con una coltellata il suo compagno Carlo Feltrin di 46 anni al termine dell’ennesimo litigio scoppiato nell’appartamento di lei in via Val Meduna 2.

La precedente condanna a quattro anni di reclusione è stata quindi più che raddoppiata: la Fior dovrà scontare nove anni di carcere.

Il pubblico ministero Lucia Terzariol ne aveva chiesti 16: per la Procura infatti quella notte non ci fu legittima difesa e anche le circostanze attenuanti della provocazione verrebbero meno in presenza di «una reazione così eccessiva e sproporzionata rispetto al diverbio avente per oggetto le chiavi della macchina».

Per l’accusa la Fior avrebbe potuto reagire chiedendo aiuto ai vicini o usare il coltello solo per minacciare il compagno, oppure dargli le chiavi di casa che chiedeva per farlo andare via. Invece no.

«Lui mi stava prendendo a sberle per delle stupidaggini», ha raccontato ai carabinieri la donna che, quando la discussione si è “spostata” in cucina, ha poi afferrato un coltello e lo ha colpito.

Per i suoi avvocati difensori, Federica Tosel e Luigi Francesco Rossi si trattò di un gesto istintivo per ripararsi dai colpi.

Omicidio Feltrin la perizia: Fiorella colpì per difendersi
Udine 11 febbraio 2012.Omicidio in un appartamento. Un adonna residente in via Val Meduna 2 accoltella il compagno..Telefoto Copyright Foto PFP / Ferraro Simone

Fiorella reagì alla botte anche per la Corte d’Assise come si legge nelle motivazioni della sentenza: «Nel quadro di reiterate percosse che l’imputata aveva subìto e stava subendo e delle lesioni già riportate, considerata la maggiore prestanza fisica del Feltrin, il mezzo di difesa scelto era giustificato dalla situazione di pericolo».

A riprova della sequenza di violenze che la Fior aveva sopportato nel corso della loro burrascosa relazione, la difesa aveva prodotto l’elenco degli accessi al Pronto soccorso collezionati dal 2002. «Almeno 18, di cui 4 nel solo 2011 - scrive la Corte - sono da ricondursi ad aggressioni subite».

Accoltellò il compagno, chiesti 16 anni
Udine 11 febbraio 2012.Omicidio in un appartamento. Un adonna residente in via Val Meduna 2 accoltella il compagno..Carlo Feltrin, la vittima..Telefoto Copyright Foto PFP / Ferraro Simone

Per il procuratore generale Carlo Maria Zampi, che pure aveva impugnato la sentenza, però la realtà è un’altra. E la Corte d’Assise d’Appello ha sposato la sua tesi: quella di Fiorella non fu una reazione eccessiva per difendersi dalla botte, ma un colpo sferrato per uccidere.

In attesa delle motivazioni però la difesa annuncia battaglia: «Presenteremo ricorso in Cassazione perché non possiamo accettare che passi la tesi in base alla quale le donne non possono o, peggio, non devono reagire ai maltrattamenti. Il procuratore generale ha parlato di un buffetto - dice la Tosel -, ma le fotografie della Fior scattate quella notte non hanno bisogno di commenti così come i precedenti ricoveri ospedalieri. Per una donna maltrattata è molto difficile denunciare il proprio compagno».

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