Udine ospiterà il gay pride del Triveneto

UDINE. Udine si prepara a ospitare il gay pride del Triveneto.
La manifestazione si terrà, da quanto si è appreso, in giugno e i particolari dell’evento saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma, martedì 21 febbraio, a Palazzo D’Aronco.
La candidatura di Udine era nell’aria da tempo proprio perché, negli ultimi anni, la città è stata caratterizzata da diverse prese di posizione a favore di gay e lesbiche.
In tutte quelle occasioni non mancarono le polemiche, ma l’amministrazione Honsell, con poche defezioni, ha sempre appoggiato le iniziative organizzate per dire no all’omofobia.
Non si può dimenticare il clamore scatenato dai manifesti gay che proponevano il bacio tra due uomini e due donne. Come pure l’attività svolta nelle scuole dall’Arcigay per promuovere la cultura della tolleranza.
Iniziative sostenute dal Comune anche a costo di registrare le critiche della Chiesa che non ha mancato di prendere posizione.
Senza contare che Udine è stata la seconda città in Italia, la prima in regione, a trascrivere sul registro di Stato civile, quando la legge non lo consentiva, il matrimonio celebrato all’estero tra due donne.
Il sindaco, Furio Honsell, ne ha sempre fatto una questione di civiltà.
La registrazione venne annullata dal commissario prefettizio prima dell’approvazione della legge che ora riconosce le unioni gay.
Tant’è che anche a palazzo D’Aronco sono già state celebrate diverse unioni tra persone dello stesso sesso.
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