Udine, più sicurezza sui bus: la polizia potrà vedere cosa accade a bordo

Questura e carabinieri, tramite la sala di Arriva, avranno accesso alle telecamere dei mezzi. È stato deciso durante un vertice in Prefettura convocato dopo le violenze di sabato 27 gennaio

Anna Rosso
L’interno di un bus urbano e, sotto, i sistemi di sicurezza: cabina semichiusa e telecamere (foto Petrussi)
L’interno di un bus urbano e, sotto, i sistemi di sicurezza: cabina semichiusa e telecamere (foto Petrussi)

UDINE. La sala operativa di Arriva Udine, società che gestisce il trasporto pubblico locale, sarà collegata direttamente con le centrali di polizia e carabinieri, in modo da consentire l’immediata visione delle immagini delle telecamere interne dei mezzi e il conseguente intervento in tempo reale.

Questa la decisione presa – martedì 31 gennaio – durante un vertice che si è svolto in Prefettura. Obiettivo: migliorare la sicurezza a bordo degli autobus e nelle autostazioni. Soprattutto dopo i fatti di sabato (l’aggressione a un controllore, i danneggiamenti alle porte di un bus e, ieri, l’ennesimo parapiglia creato da ragazzini che non avevano timbrato il biglietto sulla corriera Cividale-Udine e non volevano fornire le loro generalità) dietro ai quali ci sarebbero – secondo quanto ricostruito finora dalla polizia – gruppi di giovanissimi, in buona parte minorenni non accompagnati, ma anche friulani.

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IL COMITATO IN PREFETTURA

Alla riunione presieduta dal Prefetto Domenico Lione, oltre al Questore Alfredo D’Agostino e ai comandanti provinciali dei carabinieri Orazio lanniello e della Guardia di Finanza Enrico Spanò, hanno partecipato gli assessori del Comune di Udine Rosi Toffano e Stefano Gasparin, il comandante della Polizia locale Eros Del Longo e il direttore di esercizio di Arriva Udine Emilio Coradazzo.

SICUREZZA DA POTENZIARE

Dopo avere preso atto delle misure di sicurezza già presenti sui mezzi urbani ed extraurbani (videosorveglianza, pulsanti di allarme collegati alla sala operativa di Arriva e cabine semi chiuse), Prefetto e Questore – come si legge in una nota diffusa ieri dalla Prefettura – hanno evidenziato la necessità di potenziare ulteriormente le misure di sicurezza, sempre per assicurare l’immediatezza dell’intervento delle forze dell’ordine in caso di necessità.

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GUARDIE GIURATE SUI BUS

Prefetto e Questore, inoltre, hanno sottolineato l’efficacia del progetto in corso di perfezionamento tra Arriva e il Comune di Udine in merito all’impiego delle guardie giurate a bordo dei mezzi delle linee a maggior rischio e nelle autostazioni, così da integrare il quotidiano dispositivo di prevenzione assicurato dalle forze di polizia.

Il prefetto, inoltre, ha auspicato che tale progetto possa essere avviato in tempi brevissimi. Il Questore, inoltre, ha auspicato che possa essere avviato un programma di investimenti per rendere ancora più sicure le postazioni degli autisti.

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LEZIONI SULLE REGOLE

Da tempo Arriva Udine ha avviato progetti formativi rivolti agli stranieri accolti in città: il personale, infatti, tiene corsi e lezioni sul corretto utilizzo dei mezzi. «Collaboriamo con alcuni centri di accoglienza – riferisce il direttore di esercizio Emilio Coradazzo – per cercare di capire come possiamo intervenire per educare all’uso del trasporto pubblico locale».

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