Udine, quel parco nascosto vicino alla vecchia stazione dei tram

Un angolo verde in fondo a via Friuli dimenticato e trascurato. Il vicesindaco: noi facciamo la nostra parte, i privati no

UDINE. Un angolino di città trascurato. Un tappeto verde che, sistemato a dovere, potrebbe dar vita a uno straordinario passaggio per ciclisti e amanti delle passeggiate all’aria aperta. Ma, come spesso accade, bisogna fare i conti con i miseri bilanci comunali e con mancati investimenti di provati.

La stradina in fondo a via Friuli, quella che comincia proprio di fronte al campo di calcio dell’Ancona, pretende, di essere ripulita e curata. I problemi più grossi si presentano proprio nella parte iniziale. La vegetazione cresce irregolare e l’edificio che era nato come fermata della vecchia stazione dei tram di Udine è completamente inutilizzato.

«Era una proprietà del demanio – spiega il vicesindaco di Udine, Carlo Giacomello –, ma da qualche anno è stato venduto a privati». La struttura è stata recintata con una rete arancione, probabilmente per evitare intrusioni sconvenienti. Ma non c’è nessuno. Delimita uno spazio in cui ci sono alberi e sterpaglie: è completamente abbandonato.

«Sembrava dovessero farci qualcosa all’interno, ma pare che i lavori non siano mai cominciati» commenta il vicesindaco. La zona, proseguendo nel cammino, è invece di proprietà del demanio e comunale. Alcuni miglioramenti nel corso degli anni ci sono stati: «si tratta di una parte minima, che comunque teniamo curata annualmente, con sfalci e manutenzioni» aggiunge Giacomello.

Via Friuli, fino a pochi anni fa, era nota per essere la strada del secondo campo nomadi di Udine. Ci vivevano alcuni nuclei Rom – quasi cinquanta persone –, ma non era un’area riconosciuta dalla legge come quella di via Monte Sei Busi, così molte famiglie furono ridislocate e le roulottes sgomberate.

La stradina che si perde in fondo alla via, ora, è frequentata da moltissimi udinesi. C’è chi porta il proprio cagnolino (come la donna che solo mercoledì sera è stata aggredita da due cani senza guinzaglio) – chi passeggia in compagnia, chi passa in bicicletta con i propri figli.

Con l’arrivo della bella stagione, cresce il desiderio di godersi un momento di pace nel verde. E contemporaneamente anche la necessità di farlo in sicurezza. «È una zona bella da vivere – dice Alfonsina Pittolo, 88 anni, che abita nella vicina via Santa Margherita –. Io la frequento da sempre e ci viene moltissima gente, soprattutto la domenica. C’è bisogno di un po’ di manutenzione in più».

«Anche noi ci veniamo spesso – afferma una coppia di Udine –. Ci piacerebbe che mettessero anche qualche panchina, nel caso qualcuno volesse fare una pausa». Forse con alcuni accorgimenti quella piccola area, e quella stessa strada sterrata, potrebbe essere trasformata in un passaggio libero, ma sicuro.

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