Udine, ritorna il secondo ascensore: dalla biblioteca si salirà in castello

UDINE. Torna il secondo ascensore per salire sul colle del castello. La giunta ha deciso di recuperare il progetto originale della ristrutturazione della biblioteca Joppi il cui secondo lotto prevedeva appunto la realizzazione di due distinti ascensori, il primo che, partendo dall’androne accessibile a tutti, consente di raggiungere i piani della biblioteca compreso il primo dove sarà realizzato il bar e da dove partirà il secondo che porterà fino a ridosso del colle.
«Inizialmente avevamo pensato di realizzare un unico collegamento meccanico con la cremagliera che troverà posto sul versante di piazza Primo maggio nei pressi della Concordia – ha illustrato il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Loris Michelini –, ma poi abbiamo ritenuto importante dare un’alternativa anche da piazzetta Marconi perché vogliamo rendere il colle più accessibile».
L’obiettivo, ribadito anche dal sindaco Pietro Fontanini è quello di valorizzare il più possibile il castello, simbolo di Udine e del Friuli. «Il quadro economico – ha assicurato Michelini – non subirà modifiche anche perché, oltre al ribasso d’asta ci sono stati dei risparmi».
Con il primo lotto dei lavori di ristrutturazione della Joppi, sono aumentati i metri quadrati a disposizione della biblioteca ricavando anche nuovi depositi. Tra la prima e la seconda muraglia in sasso dietro le latrine è stato ricavato un deposito librario sotterraneo che si sviluppa su 1. 400 metri cubi.
L’intervento a palazzo Andriotti, uno dei più antichi palazzi della città con una struttura quattrocentesca, ha permesso di riportare alla luce soffitti lignei dipinti, formelle e controsoffitti in grisiole. «Entro l’anno la prima parte del cantiere sarà completata – ha precisato Michelini – mentre a breve andrà a gara il secondo lotto che dovrebbe essere ultimato nel 2021».
Per l’intervento, che interesserà palazzo Bartolini, complessivamente erano stati stanziati 2,4 milioni di euro. Con la ristrutturazione saranno ricavati nuovi spazi per il deposito dei libri e per conferenze, ma anche a uso espositivo (con una più ampia sala distribuzione), il bar/ristorante sul giardino a fianco di palazzo Bartolini e il recupero del seminterrato a metà del Colle per convegni e conferenze. A curare il progetto sono stati l’architetto Giorgio Del Fabbro e gli ingegneri Aldo Burelli e Gianni Mirolo.
«L’ascensore – ha aggiunto il vicesindaco – sarà accessibile anche dall’esterno, ma l’androne la sera resterà chiuso. Sarà inoltre recuperato il sentiero che risale il colle da dietro la biblioteca passando nei pressi del lapidario».
E, come detto, si potrà raggiungere il colle anche con la cremagliera per la quale il Comune ha pronti 1,8 milioni. «A breve completeremo lo studio di fattibilità – ha assicurato Michelini – per cui contiamo di avviare il cantiere entro l’anno. Nel 2021 l’opera potrebbe essere completata». Il sindaco vuole rendere accessibile il castello, che la Danieli sta ristrutturando, anche a chi ha difficoltà a muoversi. –
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto