Udine, sventato un raggiro da 105mila euro in gioielleria

Un uomo elegante si accorda per l’acquisto di quattro orologi di lusso, ma il titolare e la banca scoprono l’inganno

UDINE. Una super truffa da oltre centomila euro ai danni della gioielleria udinese Bortolin è stata sventata per un soffio mercoledì pomeriggio.

Si è trattato dell’azione di una banda di criminali che nelle ultime settimane ha messo a segno colpi in varie parti d’Italia, arrivando a manomettere le centraline telefoniche e a deviare le chiamate dirette a una banca.

Insomma, un raggiro studiato nei minimi dettagli, fatto da banditi che si comportano come attori e che riescono anche a portarsi via Rolex e gioielli. Solo l’esperienza del titolare Marco Bortolin e la scrupolosità dei funzionari della Banca di Udine hanno evitato che la trappola scattasse.

Ecco come è andata, dalle parole dello stesso responsabile del negozio di preziosi di via Rialto: «Ha chiamato un uomo che si è presentato come un cliente interessato all’acquisto di oro - racconta Bortolin - e quando gli ho detto che non lo tratto, ha richiesto quattro orologi Audemars Piguet, prodotti di lusso, lui conosceva tutti i modelli.

Alla fine ci siamo accordati per 105mila euro. Ha detto che avrebbe pagato con un assegno circolare, che lo avrebbe portato alle 15 e che avrebbe ritirato la merce solo dopo i miei controlli con le banche. Nel frattempo lui sarebbe andato a fare un giro per il centro.

Naturalmente - prosegue il gioielliere - ho portato l’assegno in banca e i responsabili hanno chiamato più volte una filiale di Napoli della Cariparma. Hanno sempre risposto persone che hanno confermato la regolarità dell’assegno.

Poi, per fortuna, la banca di Udine ha chiamato la Cariparma del capoluogo friulano ed è stato allora che è emerso l’inganno. I funzionari di quest’ultimo istituto di credito hanno infatti detto di essere vittime - e non per la prima volta - di intromissioni telefoniche messe in atto da bande di ladri specializzare nei colpi in gioielleria».

In pratica il finto cliente che si presenta nel negozio ha i suoi complici a Napoli che sono in grado di agire sulla centralina telefonica più vicina alla banca e di deviare tutte le telefonate in arrivo a una determinata ora o quelle in arrivo da una determinata città, quindi in questo caso con prefisso 0432. Insomma, roba da professionisti del crimine.

«Ho voluto raccontare questa mia esperienza - conclude Bortolin - per evitare che qualche altro commerciante possa cadere in simili tranelli che sono davvero ben studiati. Ora le immagini delle nostre telecamere sono al vaglio delle forze dell’ordine».

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