Udine, via i bus e le corriere dal centrostudi

UDINE. La rivoluzione del trasporto pubblico al centrostudi comincia oggi. I bus della Saf stamattina per la prima volta testeranno il nuovo terminal studenti realizzato nell’ex parcheggio dell’Atm, la vecchia azienda di trasporto che nel 2001 si è fusa con la Saita dando vita alla Saf.
Un’opera voluta fortemente dal sindaco Furio Honsell e portata avanti grazie a una collaborazione tra pubblico e privato. L’intervento è stato infatti finanziato dell’immobiliare Monte mari che fa parte del Gruppo Zamparini ed è proprietaria anche dell’ex Domenichelli di via Galilei.
Nell’area che si affaccia su viale monsignor Nogara, viale Cadore e via della Faula, gli operai sono al lavoro per gli ultimi ritocchi.
Oltre al nuovo terminal con 11 stalli per i pullman, l’immobiliare ha realizzato sette rotonde che hanno ridisegnato la viabilità della zona dove è in programma anche la trasformazione del vecchio distributore di gas metano che sarà implementato con i punti di ricarica per le auto elettriche.
A sostegno della mobilità ciclopedonale, invece, sarà ricavata una nuova stazione di bike sharing, anche questa a carico dei privati che hanno investito 5,5 milioni di oneri di urbanizzazione.
In “cambio” l’immobiliare ha avuto il via libera per un’area commerciale di 10 mila metri quadri che oltre al supermercato Despar ospiterà altri 4 negozi e per una zona residenziale riqualificando l’ex Domenichelli la cui costruzione è stata però rimandata visto l’andamento del mercato.
Per Honsell si è trattato di un’operazione che risolve due criticità: il recupero di aree dismesse e la messa in sicurezza di tutte le fermate degli autobus.
«L’obiettivo - dice l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza - è quello di garantire la massima sicurezza ai ragazzi rendendo contemporaneamente più scorrevole il traffico. Invece di fermarsi in luoghi non idonei costringendo gli studenti a occupare marciapiedi che in alcuni casi sono anche ciclopedonali a ridosso di strade ad alta percorrenza buona parte dei mezzi Saf arriverà al terminal».
E da lì gli studenti raggiungeranno le scuole a piedi attraverso percorsi ad hod studiati per garantire la massima sicurezza. «Il test - spiega l’assessore ai Trasporti della Provincia, Franco Mattiussi - servirà proprio a capire quali sono i tempi di percorrenza e di conseguenza come modificare il percorso di alcuni bus». La speranza è quella di poter eliminare quasi del tutto le soste in via Marco Volpe riducendo drasticamente anche quelle in viale Leonardo da Vinci e viale Ledra.
Oggi in viale Mosignor Nogara transita una ventina di mezzi ma la Saf auspica di arrivare a una cinquantina almeno. «Completate le rilevazioni dei test organizzeremo delle sperimentazioni spostando già a partire da maggio il percorso di alcune linee - annuncia Mattiussi - in modo tale da poter predisporre la nuova “mappa” dei percorsi urbani al centro studi per l’inizio del nuovo anno scolastico 2016-2017».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto