Udine, volti nuovi e conferme: ecco come cambia il consiglio comunale

Se dovesse vincere il centrodestra ci sarebbero 24 new entry, nel caso in cui avesse la meglio il centrosinistra sarebbero 19. Una rivoluzione che interessa l'assemblea di palazzo d'Aronco e che andrà in scena nel post ballottaggio del 13 maggio

Se non è rivoluzione poco ci manca. Sono una ventina i volti nuovi che si apprestano a entrare in consiglio comunale: 24 nel caso in cui vinca Fontanini, 19 se a trionfare sarà Martines.

Anche se in realtà tra le new entry ci sono anche molti ritorni o volti già noti nel panorama politico. Sicuro di tornare a Palazzo per esempio il commercialista Maurizio Franz, ex consigliere regionale e comunale del Carroccio che poi in caso di successo presenta una squadra profondamente rinnovata con Andrea Cunta, Francesca Laudicina, Alessandro Ciani, Carlo Pavan, Claudia Basaldella, Lorenza Ioan, Enrico Andreucci Florio, Elisabetta Marioni, Pierluigi Mezzini, Marcello Mezzini e Marcello Mazza. Poche in generale le preferenze se pensiamo che il miglior risultato sono stati i 171 voti del senatore Mario Pittoni che difficilmente resterà in Comune dovendo già rappresentare la Lega a Roma.

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Udine 30 Aprile 2018. Elezioni Comunali. Al ballottaggio Martinese e Fontanini. Foto Petrussi


A fare il pieno di preferenze è stato il Pd a cominciare dall’assessore Alessandro Venanzi primo nella storia ha varcare quota mille (ma in passato non c’era la doppia preferenza e quindi è impossibile fare confronti) seguito da Cinzia Del Torre, Monica Paviotti, Eleonora Meloni, Carlo Giacomello, Sara Rosso, Pierenrico Scalettaris, Claudio Romano (primo volto nuovo), Maria Letizia Burtulo, Nerina Fabbro (secondo), Giovanni Sermann terzo, Chiara Gallo, Paola Lerussi (quarta) e Mario Barel, ultimo a entrare in caso di vittoria grazie alle sue 79 preferenze.



Soltanto conferme per Progetto Innovare con
Federico Angelo Pirone
,
Simona Liguori, Antonella Nonino, Paolo Ermano
e
Massimo Ceccon.
Grande escluso il decano del consiglio comunale,
Franco Della Rossa (
settimo in graduatoria nonostante le 119 preferenze) ma quasi sicuramente chi sarà chiamato a far parte della giunta rinuncerà al posto da consigliere liberando il posto a chi è rimasto fuori quindi anche Della Rossa può sperare tenuto conto poi che l’ex assessore Simona Liguori è stata eletta anche in Regione e quasi sicuramente libererà un posto.


Per siAmo Udine invece l’unico a essere eventualmente confermato sarebbe
Andrea Castiglione
mentre per
Lorenzo Patti, Riccardo Salvatore Rizza
e
Alessandro Talotti
sarebbe la prima volta. Sinistraperta sarà rappresentata da Andrea Sandra, ma solo in caso di vittoria del centrosinistra.

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Per il Movimento 5 Stelle invece non cambia nulla: in ogni caso il consiglio avrà tre grillini: la candidata sindaco Rosaria Capozzi, Domenico Liano e Mariastefania Dal Pin, tutti e tre volti nuovi. Forza Italia invece con Fontanini avrà 5 rappresentanti: l’ex consigliere regionale e comunale Giovanni Barillari, Enrico Berti e Mirko Bortolin (che già fanno parte dell’assemblea), l’ex consigliere provinciale Fabrizio Cigolot e Giovanni Govetto. Autonomia responsabile ha promosso Paolo Pizzocaro (che sarà confermato consigliere anche in caso di sconfitta) e Marco Valentini mentre Identità civica avrà tre consiglieri (Loris Michelini, Antonio Falcone e la novità Michele Zanolla) che però scenderanno a uno in caso di successo del centrosinistra. Per Fdi invece un unico esponente (Luca Onorio Vidoni) solo in caso di vittoria. Fuori dall’assemblea al di là di quello che sarà il risultato conclusivo i candidati a sostegno di Andrea Valcic, Stefano Salmé e Luca Minestrelli.

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