Udinese, l’immaturità di quota 40: passerella del Milan allo stadio Friuli

Finisce 4-0 per il Diavolo. Il portiere rossonero Maignan accolto tra i fischi dopo quanto successo nella scorsa stagione, ma quando esce dal campo in barella lo stadio applaude

Antonio Simeoli
La delusione di Lucca e l'esultanza del rossonero Leao dopo il gol (foto Petrussi)
La delusione di Lucca e l'esultanza del rossonero Leao dopo il gol (foto Petrussi)

 

Immaginatelo Lucca a San Siro perdere un pallone come quello che venerdì 11 aprile ha regalato al Milan il gol di Leao se davvero il Diavolo investirà su di lui per far da cambio al bomber (che non c’è). Fischi ben più sonori di quelli, scontatissimi, ed evitabilissimi, riservati dai tifosi friulani a Maignan, poi però applaudito quando è uscito in barella.

 

I tifosi dell'Udinese non dimenticano: Maignan accolto tra i fischi, poi gli applausi quando esce in barella

E Kristensen, ingenuo a non prendersi il corner dall’altra parte e fesso a farsi bucare da Pavlovic in occasione del raddoppio rossonero, con Okoye bella statuina sulla riga di porta?

Insomma, l’Udinese ha la maledizione di quota 40. I giocatori, tre li abbiamo citati ce ne sono altri, sono immaturi per stupire.

Altri, Bijol e Solet, sono di altro livello per restare ancora qui. Thauvin, ancora ai box, è indispensabile. Runjaic evidentemente è incapace di motivare il gruppo e la cosa potrebbe anche costargli cara. Ricordate Strama? Così, pure un Milan già proiettato alla prossima stagione, posto che una improponibile dirigenza la finisca con casting stile Grande Fratello per prendere un ds e poi magari un allenatore, strapazza l’Udinese.

I tifosi? Dopo il finale da infarto di un anno fa se ne fanno una ragione (per ora). Serviranno: un bomber, un paio di difensori forti, altrettanti esterni, una teca per proteggere Thauvin. Niente casting, qui decide Gino, si fa all’antica.

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