Udinese, ritorna la formula 4-4-2 in vista della gara contro il Verona
Le scelte di Runjaic: Zemura al posto di Kamara, Sanchez partirà di nuovo in panchina

È stato nel lungo allenamento tecnico-tattico svolto ieri pomeriggio al Bruseschi che Kosta Runjaic ha fatto capire ai diretti interessati modulo e interpreti con cui l’Udinese cercherà la quarta vittoria consecutiva casalinga, domani alle 15 contro l’Hellas, ospite allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium. Più che le parole, al tecnico tedesco sono servite le esercitazioni, con quei movimenti difensivi provati sulla linea “a 4” che ne hanno tradito le intenzioni tattiche e quindi il pronto ritorno al 4-4-2 messo nel cassetto per il 3-5-2, lunedì all'Olimpico.
D’altronde, domani non ci sarà la Lazio a cospetto, non ci saranno da assorbire quei furetti di Zaccagni e Isaksen con esterni di gamba pronti al ripiegamento, e non ci saranno ripartenze da cercare “a razzo” , ma ci sarà una provinciale in cerca di punti salvezza, come il Verona, da scardinare con una manovra di qualità fatta di trame, uno-due e densità da portare sulla trequarti avversaria. Una qualità che, almeno in avvio, non sembra prevedere ancora l’impiego di Alexis Sanchez, rimasto confinato in panchina nelle ultime due partite con Parma e Lazio.
Sul tema, all’Olimpico, Runjaic ha risposto con una domanda, chiedendo perché mai dovrebbe cambiare una coppia che funziona come quella tra Florian Thauvin e Lorenzo Lucca. Infatti, sarà proprio questo il tandem d'attacco su cui salirà ancora l'Udinese domani, forte di una coppia da 18 gol (10 Lucca e 8 Thauvin) che Runjaic vuole supportare con la qualità di Arthur Atta e Jurgen Ekkelenkamp, pronti a partire dalle corsie esterne per accentrarsi e duettare, esattamente come proposto in avvio con Empoli e Parma, le ultime due avversarie cadute sotto l’arco dei Rizzi.
E proprio come nelle ultime due in casa, in mezzo al campo toccherà ancora a Sandi Lovric, pronto a festeggiare la 100ª presenza in bianconero (94ª in Serie A) e Jesper Karlstrom. E poco importa se lo sloveno Sandi giocherà col retropensiero di una diffida che, in caso di ammonizione, potrebbe fargli saltare l’Inter alla ripresa del campionato, domenica 30 marzo, alle 18, a San Siro. È lo stesso fardello che ha sulla schiena pure Maryin Payero, anche lui diffidato e anche lui pronto a festeggiare la 50ª presenza in bianconero in caso di impiego.
Tornando sulla difesa “a 4”, è proprio qui che l'Udinese presenterà la differenza più sostanziale rispetto alle ultime uscite, perché a sinistra mancherà lo squalificato Hassane Kamara. Il problema è stato affrontato in settimana non solo a parole, visto che sono stati provati anche Lautaro Giannetti e Thomas Kristensen a sinistra, ma alla fine mister Kosta lì vuole un mancino e Jordan Zemura è l’unico in grado di soddisfare le richieste del tecnico che al nazionale dello Zimbabwe ha chiesto più copertura che spinta. A destra, come terzino, si rivedrà Kingsley Ehizibue, nell’ormai versione casalinga, con Jaka Bijol e Oumar Solet a completare il pacchetto centrale.
Il tutto per battere il Verona e per «raggiungere il massimo. A cosa corrisponda, in questo momento, non lo so», ha ripetuto Runjaic in settimana anche a Dazn.
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