Un altro lutto alla casa di riposo di Lovaria: è la quinta vittima

Dopo quasi venti giorni di relativa calma, nella casa di riposo “Muner De Giudici” a Lovaria di Pradamano si è registrato un altro decesso, che porta a cinque il numero complessivo. Maria Luisa Lorenzetti, di Udine, classe 1920 (il 18 dicembre avrebbe compiuto cento anni) era una delle anziane che fin dall’inizio della comparsa del virus nella residenza era stata posta in isolamento dal resto degli ospiti, 85 prima della pandemia. Una morte, questa, non attribuibile direttamente al Covid-19, come negli altri quattro casi, anche se l’anziana era risultata positiva al coronavirus. Accanto a questa drammatica notizia, arriva un segnale di speranza: cinque persone, tra ospiti e operatori hanno vinto la loro personale battaglia contro il virus.
CORONAVIRUS, I DATI
L'INIZIO DEL CONTAGIO
Era metà marzo quando arrivò la notizia dei primi contagi nella residenza per anziani. Dieci in tutto erano allora gli ospiti affetti da Covid-19, in un nucleo di 20 anziani. Immediatamente, ancor prima degli esiti dei primi tamponi, scattarono severe misure di sicurezza sanitaria. Da allora, il nucleo dei positivi non è mai venuto in contatto con gli altri ospiti, tant’è che al di fuori di questi nessuno finora è risultato positivo. Da allora il monitoraggio è stato costante, sotto il controllo del distretto di Udine dell’Azienda sanitaria universitaria integrata: i tamponi sono stati ripetuti su tutti gli ospiti, con esito negativo per quelli esterni al nucleo isolato. Nei giorni successivi, le condizioni di salute di parte dei positivi al Covid-19 peggiorarono e quattro di questi furono ricoverati all’ospedale di Udine.
I PRIMI DECESSI
A una settimana dalla notizia dei primi contagi si registrarono i primi tre decessi, quelli di due delle anziane portate nei giorni precedenti in ospedale e una terza rimasta in casa di riposo. Tre giorni dopo arrivò anche la notizia della quarta vittima e infine ieri, sempre nel nucleo di anziani in isolamento, la morte di Maria Luisa Lorenzetti. In questo caso, precisa l’amministratrice di sostegno, l’avvocato Elisa Miranda, «come da informazioni ricevute e verificate dal medico che ha constatato la morte e in seguito a conferma del capodipartimento, la signora Maria Luisa non è deceduta a seguito di complicanze da Covid-19».
LE PRIME GUARIGIONI
Accanto alle tristi notizie delle morti, arriva anche un segnale di speranza e di ripresa. Infatti, il sindaco Mossenta spiega che «tra i nove operatori risultati positivi al Covid-19, due sono guariti e tornati al lavoro, mentre tra gli ospiti della struttura sono tre gli anziani che hanno vinto la loro personale battaglia contro il virus».
LA SITUAZIONE A PRADAMANO
«In paese non risultano positivi. In questi giorni – rileva Mossenta – continua la distribuzione delle mascherine: saranno consegnate le 3 mila acquistate direttamente dal Comune e parallelamente prosegue la distribuzione di quelle fornite dalla Regione. A breve tutte le famiglie di Pradamano e Lovaria avranno a disposizione dalle due alle quattro mascherine e le attività del centro hanno già ricevuto altre scorte di gel disinfettante».
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