Un altro sindaco trovato positivo: si tratta di Canciani di Reana del Rojale. A Trieste isolato il ceppo del virus in Fvg

Su Facebook il primo cittadino: "All'undicesimo giorno il virus si è fatto vedere". Poi la gaffe: "Colpa di una stretta di mano, la prossima volta solamente saluto romano".

CORONAVIRUS IN FVG, CHE COSA SAPPIAMO

  • Sono 347 i casi di coronavirus in Fvg
  • Diciassette le vittime in regione
  • Tre decessi in casa di riposo a Mortegliano
  • Nel Pordenonese 50 pazienti positivi (49 sintomatici e un asintomatico)

Aggiornamento ore 21.30. È risultato positivo al tampone del Covid-19 Emilano Canciani, sindaco di Reana del Rojale. A darne notizia è lo stesso Canciani che su Facebook scrive così: "Cari amici a malincuore devo darvi una brutta notizia ... sono risultato positivo al coronavirus. Quando pensavo di aver quasi finito l'isolamento...al 11° giorno... il virus si è fatto vivo. Sono in ospedale da stamattina, dove mi han fatto tutti gli esami e comunicato esito. Sono in buone mani. Conto e spero di tornare presto"

Poi lo scivolone: "Ho preso il virus solamente a seguito di una stretta di mano (maledetta educazione ... in futuro saluterò solamente con saluto romano)"

Aggiornamento ore 17. "Esprimo vivo apprezzamento ai ricercatori che hanno ottenuto l'isolamento e sequenziamento completo del Coronavirus SARS-CoV-2 a Trieste: è una buona notizia che conforta e che conferma il livello di eccellenza del sistema di ricerca che ha come fulcro il Friuli Venezia Giulia.

Il virus è nuovo per l'uomo e stiamo incominciando a conoscerlo solo da pochi mesi: la ricerca scientifica è necessaria per rivelare la complessità della risposta cellulare all'infezione per identificarne i punti deboli".

Lo affermano il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, commentando i due importanti traguardi raggiunti: il primo è la sequenza completa dei genomi, che permette di studiare l'evoluzione del Coronavirus nel corso della pandemia e di tracciare l'origine dei virus che sono stati introdotti in Friuli Venezia Giulia, il secondo è la disponibilità di isolati virali per la diagnosi e la ricerca di molecole antivirali e di un vaccino.

I primi casi positivi al Coronavirus sono stati identificati in Friuli Venezia Giulia dal primo marzo 2020. Con l'obiettivo di isolare e sequenziare il virus che circola in regione, immediatamente è stata attivata una task force: il team è costituito da Alessandro Marcello del Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie di Trieste (Icgeb); da Pierlanfranco D'Agaro, direttore dell'Unità complessa Igiene e Sanità pubblica dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, laboratorio di riferimento della regione Friuli Venezia Giulia per la diagnosi di SARS-CoV-2; da Danilo Licastro, responsabile della piattaforma di genomica ed epigenomica Open-Lab Argo in Area Science Park.

Tamponi positivi ottenuti nel laboratorio di riferimento sono stati seminati su cellule in coltura. L'RNA genomico di quattro isolate virali è stato poi estratto e l'intero genoma virale è stato sequenziato.

Presso Icgeb è disponibile un laboratorio di sicurezza di livello 3 predisposto per il contenimento di virus patogeni, incluso il Coronavirus, che permette ai ricercatori di lavorare in completa sicurezza. Il lavoro prevede inizialmente la realizzazione di metodi diagnostici molecolari e sierologici per il Covid-19, essenziali per capire chi è infettato e chi lo è stato, quando l'infezione è guarita. Questi metodi sono messi a liberamente disposizione della comunità scientifica dell'Icgeb. Inoltre, piccole molecole possono essere adesso analizzate per la capacità di inibire il virus, il primo passo per trovare una cura, ed è possibile studiare la risposta immunitaria in grado di neutralizzare l'infezione.

Aggiornamento ore 16. Salgono a 347 i casi positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un aumento di 46 persone rispetto all'ultima comunicazione di ieri. Si registrano 17 persone morte per Covid-19, altre restano 17 le persone clinicamente guarite.

Ad aggiornare sulla situazione, con i dati rilevati alle ore 12 di oggi, è la Regione attraverso il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sede della Protezione Civile a Palmanova.

I deceduti, tutti con pluripatologie, sono uno di Pordenone, due dell'area udinese e 11 di Trieste. Ai dati ufficiali della Regione (14) vanno sommati i tre decessi della casa di riposo di Mortegliano. 

Riccardi rende noto che salgono a 98 i ricoverati nei reparti di infettivologia nelle strutture ospedaliere della regione, di cui 13 in terapia intensiva. Finora sono stati effettuati 3.558 tamponi.

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Aggiornamento delle ore 14. Salgono a cinque i decessi fra gli ospiti nella casa di riposo Rovere Bianchi di Mortegliano : questa notte altri tre anziani che presentavano plurime patologie sono morti nella struttura, che è presidiata quotidianamente dai sanitari del distretto sanitario di Codroipo, compreso un medico virologo. La prima paziente, di 103 anni, positiva al coronavirus, era mancata all'ospedale di Palmanova e il secondo a Udine.

Nei giorni scorsi sono stati riscontrati dieci casi di positività fra gli ospiti, alcuni dei quali asintomatici e comunque posti in isolamento in un piano della casa di riposo dedicato, e risultano contagiati almeno sei operatori dipendenti della cooperativa Euro & Promos gestrice della struttura, i quali sono confinati nelle loro abitazioni, ma nessuno di questi ultimi versa in condizioni preoccupanti.

I NOSTRI APPROFONDIMENTI

Il sindaco di Mortegliano, Roberto Zuliani, che segue ora per ora la delicata situazione pur essendo a sua volta in quarantena fino al 17 marzo per aver partecipato il 3 marzo a un incontro in Regione dove é stata riscontrata una positività al Covid-2019, informa che domani saranno sottoposte a tampone tutte le persone presenti alla Rovere Bianchi e che sono in arrivo nove operatori fra medici e infermieri specializzati provenienti da ospedali. I medici di famiglia di Mortegliano, che frequentano la casa di riposo come sanitari di guardia, sono già stati testati e sono risultati negativi al contagio dal virus.

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Aggiornamento delle 13. Numeri ufficiali, in provincia di Pordenone, alle 10.30 di domenica 15 marzo, per quanto riguarda il bilancio delle persone contagiate dall’inizio dell’emergenza. I numeri in possesso di Ministero degli Interni e Prefettura parlano di 50 pazienti positivi (49 sintomatici e un asintomatico): tra loro un deceduto (quello del focolaio del circolo delle carte del Canevese, che ha determinato il ricovero di altre sette persone in terapia intensiva a Conegliano, dati questi ultimi che entrano nel bilancio della Regione Veneto), 5 pazienti in ospedale a Udine in terapia intensiva, altri 5 sempre a Udine non in terapia intensiva, 1 a Pordenone non in terapia intensiva, 39 positivi in isolamento domiciliare. Inoltre ci sono 143 persone in sorveglianza domiciliare e 10 uscite dalla sorveglianza senza alcuna conseguenza.

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