Un bando per la nuova piscina Il Comune cerca investitori

Approvato il progetto di fattibilità, le offerte devono arrivare entro il 21 settembre Il sindaco Martines: «L’opera potrebbe essere completata nell’arco di due anni»



C’è tempo fino al 21 settembre per presentare le offerte al bando per la progettazione, costruzione e gestione della piscina a Palmanova. Ma i sopralluoghi all’area interessata devono essere richiesti entro il 2 settembre. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera è stato realizzato dall’architetto Ermanno Dell’Agnolo di Pordenone ed è stato già approvato dalla giunta. Ora, con il bando, il Comune ricerca un investitore per realizzare, in project financing, la piscina. Il complesso, che dovrebbe sorgere nei pressi del polisportivo Bruseschi, nell’area a fianco dei campi da tennis, ospiterà una piscina coperta a sei corsie, lunghe 25 metri e profonde dai 120 ai 150 cm. Nella struttura ci sarà pure una vasca di 6 metri per 10, con profondità massima di un metro, pensata per le attività dei bambini e delle persone anziane, raggiungibile mediante una rampa. Vi sarà uno spazio da 160 mq adibito a palestra attrezzata. Sono previsti spogliatoi e bagni, con una capienza ipotizzata per almeno 50-60 persone e un’area per il deposito delle scarpe. E ancora: uno spazio infermeria, un’area snack e shop, un ufficio, la reception. Il tutto sarà arricchito da zone relax a bordo vasca e giardino esterno. In futuro, il complesso potrebbe essere ampliato con l’aggiunta di spazi wellness e benessere. «Il Comune – precisa il primo cittadino, Francesco Martines – è impegnato per cercare di realizzare un progetto che Palmanova attende da tempo. Mettiamo a disposizione, per trent’anni, un’ampia area adatta allo scopo, con la possibilità anche di futuri ampliamenti dedicati ai servizi wellness. Necessariamente costretti alla scelta del project financing, cerchiamo un privato che, con il massimo supporto da parte del Comune, voglia investire su una realtà come Palmanova, baricentrica a livello regionale, con un bacino potenziale di quasi 90.000 persone, tra Bassa Friulana, Udinese e Isontino». L’impianto si prefigge di servire un territorio ampio, tuttavia il Comune intende lavorare anche per fornire agevolazioni economiche ai residenti e per attivare convezioni sull’attività riabilitativa in collaborazione con il vicino ospedale. Il costo stimato dell’opera (tra progettazioni e lavori) è di circa 2, 5 milioni di euro. I ricavi presunti derivanti dalla gestione del servizio si stimano attorno ai 23 milioni di euro, nei trent’anni della durata della concessione. Il termine per l’ultimazione dei lavori non potrà essere superiore a 600 giorni dalla data di consegna dell’area da parte del Comune, dopo l’approvazione del progetto esecutivo. A presentare le offerte può essere un singolo investitore o un raggruppamento di soggetti, ma deve dimostrare di aver già gestito impianti natatori di dimensioni pari a quello che s’intende realizzare a Palmanova. «Se troveremo subito un investitore – auspica Martines – l’opera potrà essere completata nell’arco dei prossimi due anni». —



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