Un corpo di Giubbe verdi contro gli abusi nei campi
CODROIPO. Si rivela difficile la convivenza tra abitato e attività agricole: è quanto emerso dagli incontri della giunta comunale di Codroipo con i residenti di alcune frazioni. In particolare, si rivela difficile il controllo dei frequenti abusi dovuti ai lavori agricoli, per cui si affiancherà alla vigilanza urbana un corpo di volontari.
Il territorio codroipese, collocato in zona risorgive, è soggetto ad allagamenti, anche per l’evoluzione di fattori meteorologici in controtendenza. Nel mirino, perciò, il fenomeno, comune all’intera pianura friulana, dell’eliminazione dei fossi.
La rete che nei secoli ha garantito lo scolo delle acque è compromessa, in particolare, perché l’agricoltura praticata con grandi macchine è tanto più redditizia quanto più i fondi sono estesi e omogenei. Anche nella recente riunione di Rivolto, all’esecutivo del sindaco Fabio Marchetti è stato chiesto di fare ripristinare i fossi e fare riaprire le strade vicinali di recente chiuse da privati.
L’assessore Andrea D’Antoni ha annunciato la redazione di un piano di gestione rurale, nel quale saranno precisati parametri quali le misure obbligatorie delle capezzagne e previste conseguenze per chi altera il territorio. E’ stato assicurato, in risposta al quesito di un residente, che fossi e strade di campagna esistenti sono censiti. Analoghe proteste c’erano state a Pozzo. Il sindaco ha annunciato la prossima costituzione di un corpo di Giubbe verdi.
Sull’argomento interviene con una nota Graziano Ganzit, bioagricoltore codroipese: «Interpellato dal presidente della commissione urbanistica e ambiente Walter Piacentini, ho sostenuto l’istituzione di un gruppo di volontari, analogamente a quanto realizzato a Ruda».
Si tratti di residenti che bruciano immondizie in giardino plastica compresa, come segnalato a Pozzo, o di abbandono di immondizie (Ganzit riferisce di un camion di pneumatici di trattore scaricati a Coseat) o di altri abusi quali arature eccessive o mancata pulizia delle strade dopo l’uscita dai campi con le ruote infangate, cacciatori, pescatori, cicloturisti e tutti i cittadini possono dare una mano a sorvegliare il territorio; tanto più se formati e in coordinamento con la vigilanza. Un altro problema da regolamentare è il passaggio delle greggi.
Le prossime riunioni pubbliche con la giunta sono previste a Beano domani, nell’ex asilo, e a Zompicchia giovedì prossimo in palestra. Entrambi gli incontri si terranno alle 20.30.
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