Un manager dirigerà le farmacie comunali

Daniele Del Bianco è il nuovo direttore dell’Azienda speciale farmaceutica di Gorizia. Il direttore dell’Istituto di sociologia internazionale (Isig) è stato selezionato dopo la pubblicazione del bando dello scorso ottobre per individuare il successore di Loredana Franchini, il cui mandato è scaduto due mesi fa.
La nomina di Del Bianco - che con il presidente Collini ha dato vita a un affiatato ed efficace tandem alla guida dell’Isig, per il quale prima del loro avvento si era parlato addirittura di una fusione a freddo con Icm e Consorzio universitario - ha suscitato più di qualche perplessità fra gli addetti ai lavori e fra gli stessi dipendenti delle due farmacie comunali di Sant’Anna e Sant’Andrea: per la prima volta il direttore non proviene dall’ambito sanitario, ma è, di fatto, un manager. «Ancora non ci è arrivata alcuna comunicazione ufficiale - spiega Anna Olivetti, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Gorizia -. È certamente curioso che la direzione di un’azienda farmaceutica sia in mano a un non-tecnico: dovremmo certamente capire gli ambiti d’azione del ruolo del nuovo direttore, che sicuramente non potranno comprendere la gestione prettamente farmaceutica delle due strutture comunali». La perplessità della categoria, espressa sotto traccia e in più casi richiedendo di non citare gli autori della critica, è che la figura di Del Bianco si sovrapponga a quella del presidente Roberto Silli: si tratta, in fin dei conti, di due manager che non hanno specifiche competenze tecniche in ambito farmaceutico.
Sulla vicenda l’opposizione in consiglio comunale chiederà chiarimenti alla giunta nel corso della prossima seduta dell’assemblea, con il Partito democratico e Federazione della Sinistra che stanno raccogliendo in queste settimane gli elementi per presentare un’interrogazione puntuale all’esecutivo. Il quale, attraverso l’assessore comunale che ha la competenza sulle partecipate, Guido Pettarin, difende la scelta operata a monte, al momento della redazione del bando: «Cercavamo un profilo professionale con spiccate capacità manageriali. Del resto, l’avviso pubblico non limitava all’ambito farmaceutico la ricerca del futuro direttore - spiega il componente della giunta Romoli -. L’obiettivo finale è migliorare l’efficacia della macchina, proseguendo su una strada già imboccata da tempo e che giudichiamo soddisfacente: in questa fase era necessario aumentare il livello di managerialità, perseguendo gli obiettivi di risparmio, efficienza e ricerca di sinergie che il mercato richiede, assicurando al contempo vicinanza e totale assistenza al cliente. Del Bianco, in questo senso, è figura professionale di sicuro affidamento». Che, peraltro, sarà impegnato nel nuovo ruolo per appena dodici mesi, senza la possibilità di ulteriore proroghe, e con un contratto che prevede appena dieci ore di impegno settimanale, a fronte di uno stipendio che supera di poco i 10 mila euro.
La scelta, tuttavia, non convince gli addetti ai lavori: Federfarma ufficialmente non si esprime («Non commento, sarebbe come ficcare il naso in casa d’altri», spiega il presidente provinciale Pierpaolo Marzini), mentre i dipendenti delle due farmacie comunali attendono di valutare il nuovo corso, dopo che non erano mancati di recente anche gli attriti con il presidente Silli, «sfiduciato» dall’opposizione in Consiglio («E confermiamo il giudizio negativo sul suo operato», spiega il capogruppo del Pd Cingolani, annunciando approfondimenti sulla nomina di Del Bianco), ma riconfermato dalla maggioranza.
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