Un mare di bambini per il “Truc” FOTO
CIVIDALE. Bagnato nel giorno di Pasqua, soleggiato a Pasquetta: penalizzato, ma solo in parte, dal maltempo il “Truc” archivia un’edizione a “meteo alterno”, che ha ridotto all’osso le presenze attorno ai catini di sabbia nella prima giornata di festa, ma che ieri ha permesso di compensare.
Agli sparuti capannelli che attorniavano le arene nel pomeriggio di domenica ha fatto da contrappeso, ieri appunto - soprattutto nella fase di gioco post-pranzo, protrattasi fino a sera -, il tradizionale pienone: un mare di bambini e tanta allegria, così, nelle cinque postazioni di “lancio” allestite in centro storico, una per borgata.
Particolarmente vivace lo scenario attorno ai “truc” di Borgo San Pietro (presso il quale è avvenuta, fra l’altro, l’estrazione della lotteria di Pasqua: in palio, ovviamente, uova di cioccolata) e di Borgo Brossana, dove, in linea con la consuetudine, sono stati proposti antichi giochi popolari e animazione.
Giornata da incorniciare per i bar del centro storico: un ruolo importante, in tal senso, lo ha senza dubbio rivestito la concomitanza con la maratona Unesco, che ha veicolato in città una folla “aggiuntiva” rispetto a quella che abitualmente si riversa a Cividale, dai centri del circondario e ben oltre, nei Lunedì dell’Angelo.
Una volta di più, insomma, un successo, che ripaga lo squadrone dei volontari impegnati nell’allestimento e nella “gestione” della kermesse: la macchina organizzativa messa a punto da Comune, associazioni di borgo, Pro loco, parrocchia, Associazione Studi Storici e Amîs di Grupignan (sodalizio che ha costruito il consueto “truc di periferia”, nella frazione di Grupignano appunto) ha confermato la propria validità.
Ma pure nelle Valli si è festeggiato, per quanto in versione ridotta rispetto al consueto: il tempo incerto e il terreno zuppo hanno scoraggiato il popolo dei pic-nic, ma non sono riusciti a frenare gli escursionisti, a cominciare da quelli che hanno scelto di raccogliere la proposta pasquale della Pro loco “Nediske Doline”.
La Pasquetta 2013, così, ha segnato in qualche modo l’“inaugurazione” di un nuovo sentiero, tracciato che va ad arricchire il carnet delle camminate ad anello ideate dal sodalizio: per i partecipanti, numerosi, immersione nel mondo degli “Invisibili”, tour di circa 13 chilometri che da Osgnetto di San Leonardo porta alla “Banca di Merso” (a Merso di Sopra), alla chiesetta votiva di Cravero, una delle più suggestive delle Valli, e infine a una torre campanaria che si erge su un costone boscoso. (l.a.)
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