Un mese senza Mattia: i ragazzi dell’oratorio gli dedicano un cartellone
l bambino di Tricesimo, 9 anni, è morto a Marsa Alam in Egitto durante una vacanza. Coi genitori, Alessandra e Marco Cossettini, frequentava la parrocchia
Un mese senza Mattia Cossettini, il bambino di 9 anni, residente a Tricesimo, che si è sentito male all’improvviso lo scorso 6 gennaio, mentre era in vacanza a Marsa Alam, in Egitto, con la famiglia e non si è più ripreso. Al piccolo i ragazzi dell’oratorio di Tavagnacco hanno dedicato un cartellone intitolato “L’albero dei ricordi di Mattia”.
«Pensare a Mattia – dice Alessandra Calderini, responsabile dell’Oratorio Arcobaleno delle parrocchie di Branco e Tavagnacco – suscita in noi infinita tenerezza e tanti sono i ricordi che legano lui alle attività organizzate per bambini e ragazzi in questa piccola realtà parrocchiale. Mattia ha iniziato a partecipare agli incontri di catechismo in seconda elementare.
Il sabato arrivava in velocità dopo essere uscito dalla piscina. Era sempre presente e insieme alla sua famiglia partecipava agli appuntamenti mensili, giocando con entusiasmo.
Lo stesso entusiasmo che lo ha spinto a partecipare, l’agosto scorso, al campeggio a Fusine. Mattia era tra i più piccoli, ma ha affrontato le camminate, le uscite in bicicletta, i tuffi al lago, i giochi, le scenette con energia, curiosità e simpatia senza mai lamentarsi, nemmeno per la stanchezza.
Tra i tanti ricordi, affiorano le chiacchierate in mezzo al bosco, dove il suo amore e l’interesse per la natura erano evidentissimi grazie ad un notevole bagaglio di conoscenze». In questi anni Mattia ha anche partecipato al “concorso dei presepi”.
«Lo chiamiamo concorso – precisa Calderini –, anche se in realtà è un bel modo per incentivare le famiglie a realizzare tra le mura domestiche la scena della natività. Una commissione formata da alcuni animatori passa poi nelle case a scattare le fotografie ai presepi.
Ricordare questo, evoca il momento più doloroso, perché le premiazioni avvengono il sei gennaio al termine della celebrazione dell’Epifania con la benedizione dei bambini. Vengono proiettate le foto dei partecipanti al concorso, con il proprio presepe.
Avevamo appena visto la foto di Mattia con il loro presepe, quando abbiamo appreso dalla voce scossa del parroco la drammatica notizia e l’unica cosa che siamo stati capaci di fare, increduli e tra le lacrime, è stata quella di perderci per mano e pregare, per lui e per la sua famiglia. Il sabato seguente abbiamo realizzato con genitori, bambini e ragazzi, un cartellone, frutto di un momento di riflessione, preghiera e condivisione di emozioni e lo abbiamo chiamato “L’albero dei ricordi di Mattia”.
È ancora in chiesa a disposizione di chiunque voglia aggiungervi qualcosa o solo leggerlo».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto