Un negozio di cannabis light «Richiesta in forte aumento»

Aumenta l’interesse per la canapa. In viale Ungheria 42/c è stato aperto un nuovo punto vendita, Bangi cannabis store, che offre prodotti interamente realizzati con e a base di canapa.
Non è il primo in città a conferma che sono sempre più numerosi i friulani e i friulani che si “convertono” al mondo di prodotti e benefici che offre questa pianta. Dalle infiorescenze da collezione – le cosiddette cannabis light, che hanno un valore di Thc inferiore allo 0,6 percento (il limite di legge) e un maggiore contenuto di Cbd, o cannabidiolo, oltre il 4 percento – agli olii, arrivando alle farine, i saponi e i prodotti di cosmetica e a tessili ed abbigliamento, il negozio di Stefano Zampieri, titolare e che ha già aperto un’altra attività a Pordenone, propone diversi articoli realizzati con fibre naturali.
«C’è un ritorno al naturale e ho deciso di investire in questo business da quando hanno liberalizzato la filiera – sottolinea Zampieri – anche perché c’è grande richiesta da parte della clientela, stufa di prodotti chimici e più propensa all’utilizzo di prodotti e sostanze naturali». L’alto contenuto di Cbd, infatti, significa che ai classici effetti psicoattivi dell’erba si sostituiscono proprietà miorilassanti e antinfiammatorie: di recente, scienziati e mondo della medicina stanno riconoscendo molti benefici per la salute e per il sollievo da disturbi e malattie.
«Previene stress, tensioni e ansie, ma non solo: la canapa rappresenta anche un prodotto eccellente per la cosmesi e gli oli, che vendiamo anche per patologie serie – osserva il commerciante –, ottimi in sostituzione ad alcuni medicinali, senza contare che con la vendita dei nostri prodotti contrastiamo, almeno per una piccola parte, il mercato illegale».
A Udine, come si diceva, sono già altri i punti vendita in cui si possono trovare i prodotti a base di canapa, tra i quali YouHemp di via Poscolle e il distributore automatico in viale Tricesimo “Joint 24 Udine” e ora se ne aggiunge uno nuovo.
Una curiosità: nonostante la crescente richiesta e le nuove aperture, il Friuli Venezia Giulia rimane una delle regioni d’Italia con la percentuale più bassa di aperture.—
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