Un nuovo contagiato, altra classe chiusa: i positivi salgono a undici

SAN DANIELE. Lezioni sospese per un’altra classe alla scuola primaria “Ermes di Colloredo” a Moruzzo. I positivi al tampone salgono a 11, di cui 2 insegnanti e 9 studenti.

Agli otto alunni contagiati la scorsa settimana, tutti appartenenti alla stessa classe che conta 20 allievi e che tornerà a scuola solo il prossimo lunedì, se n’è aggiunto infatti uno nel fine settimana. Un bambino di un’altra sezione, che ha indotto il dipartimento di prevenzione e i vertici della scuola a correre ai ripari.



«Per quest’altra classe abbiamo sospeso le lezioni fino a mercoledì – ha fatto sapere ieri la dirigente scolastica, Adriana Cherubini – in attesa di avere il risultato dei tamponi e decidere, alla luce di quello, se riaprire o prolungare la sospensione delle lezioni».



Martedì 13 ottobre 3 insegnanti e i 19 compagni di classe dell’alunno positivo saranno sottoposti al tampone. Basteranno poche ore per conoscere l’esito della verifica che in caso di ulteriori positività poterà a un prolungamento della sospensione. Quantomeno delle lezioni in presenza, perché la scuola – condizioni di salute di alunni e docenti permettendo – non intende far perdere tempo prezioso ai bambini e ha previsto di attivare da subito la di didattica a distanza.


Alla scuola primaria di via Divisione Julia le classi ricordiamolo sono 9 per un totale di 160 studenti di cui 40 al momento sono a casa. Un numero importante che ha indotto la preside a riattivare le lezioni online, divenute a mesi di distanza dal lockdown uno sbiadito ricordo, ma oggi nuovamente necessarie.

Il sindaco di Moruzzo, Albina Montagnese, tranquillizza ancora una volta le famiglie, garantendo che la situazione è sotto controllo: «La scuola è in sicurezza, ogni bambino usa un’entrata diversa, i banchi sono distanziati e in mensa è stato istituito il doppio turno».

A tutto questo nel fine settimana si è aggiunta la totale sanificazione dei locali scolastici. Insomma, tutto quello che si poteva fare è stato fatto.

Ora, con ben 40 bambini a casa, l’auspicio è che la situazione possa in breve normalizzarsi. «Non tutti i positivi sono residenti a Moruzzo, diversi bambini provengono dai paesi limitrofi», precisa del resto il sindaco, che in questi giorni ha ripreso a contare le comunicazioni di positività e quarantene. «A oggi – aggiunge il primo cittadino – nel nostro comune ci sono 7 persone contagiate e 40 in quarantena».

Numeri che riportano indietro la memoria alla primavera e che spingono il sindaco a ribadire l’invito alla prudenza. «Per il bene di tutti chiedo ancora una volta alle famiglie di evitare le occasioni di assembramento», conclude Montagnese. —


 

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto