Un prestito dall’Inpdap per gli sposi
Prima il prestito Inpdap e poi le nozze: nuove regole per 5 mila “travet” provinciali della scuola sui fiori d’arancio “a credito”. Il crollo diffuso dei matrimoni delle coppie giovani, spesso perchè con pochi “schei” a disposizione, potrebbe rallentare. Si potrà, infatti, ottenere un finanziamento anche per il matrimonio di un figlio prima del “sì” e questo vale per oltre 15 mila addetti del pubblico impiego provinciale.
Il prestito scatta anche con l’autocertificazione di matrimonio celebrato negli ultimi 12 mesi. E non è tutto. Per i piccoli prestiti, viene abolito il tetto (fissato a 8.000 euro) del prestito triennale e viene reintrodotto quello quadriennale. Sui prestiti pluriennali è prevista l’abolizione di alcuni tetti di importo erogabile e l’innalzamento di altri: i nuovi regolamenti per prestiti e mutui ipotecari riallacciano l’alleanza anti-crisi allo sportello nel Bronx, a Pordenone.
La circolare numero 15-2011 spiega la cosa in materia creditizia e rifà il “look” alle prestazioni sociali targate Inpdap. Sarà possibile, in base a quanto previsto dlla medesima circolare, ottenere un prestito sull’acquisto della casa di residenza di un figlio “over 18”. Per i mutui ipotecari edilizi, infine, il meccanismo della graduatoria entrerà in gioco se il budget stanziato per il quadrimestre di riferimento risulta insufficiente a soddisfare tutte le domande.
Inoltre, viene prevista la possibilità di riscossione delle rate di ammortamento con il modello F24 e le norme sulla documentazione tecnica vanno a dieta. La perizia tecnico-estimativa immobiliare potrà essere fatta dai tecnici Inpdap. Sono confermati i termini di mutuo (sito web www.inpdap.gov.it): prima decade di gennaio, maggio e settembre di ogni anno.
Chiara Benotti
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