"Un Pride a Udine"? E' il sogno dell’Arcigay

UDINE. «Chi vive in Fvg è privilegiato rispetto a chi risiede in altre regioni italiane, dove l’omofobia è molto forte. Per questo, anche se mi piacerebbe molto organizzare un Gay pride a Udine, intendiamo prima privilegiare le città dove ci sono ancora troppe resistenze».
Giacomo Deperu, presidente dell’Arcigay Udine e Pordenone, spiega anche che, sebbene in molti friulani siano scesi a Roma per il Gay pride promosso sabato, la manifestazione di riferimento per il Nordest «era quella che si è tenuta il sabato precedente a Verona, una città simbolo dell’amore negato e dove ha recentemente vinto un partito profondamente omofobo».
L’obiettivo, infatti, è quello di assicurare pari diritti a tutti, omosessuali ed eterosessuali. I cittadini, a detta di Deperu, sono pronti, ora manca soltanto un’azione poltica che vada in questa direzione.
«Quest’anno – sottolinea il presidente dell’Arcigay – in Italia quindici città si sono candidate a ospitare un Gay pride, non soltanto quelle più grandi. Si parla, infatti di un’“onda pride”.
Le nostre manifestazioni richiamano in piazza migliaia o decine di migliaia di persone e questo successo – ci tiene a sottolineare Deperu – non dipende soltanto dalla forza del movimento omosessuale, ma anche da cittadini etero che partecipano perchè vogliono una società più civile e rispettosa dei diritti di tutti».
Nella Capitale, famiglie con bambini che «hanno voglia di rivendicare il loro essere liberi di chiamarsi famiglia», e chiedere diritti per gay, lesbiche, bisessuali e trans. Quello di Roma è un pride importante «perchè c’è la sede del potere poltico, che deve toglierci da questo imbarazzo del ritardo storico che grava sul nostro Paese.
Persino la Grecia sta legiferando sulle unioni civili». Ma sabato in molti dal Friuli hanno partecipato al Gay pride di Lubiana, che «per noi è molto importante visto che la Slovenia – sottolinea Deperu – ha approvato il matrimonio egualitario».
Per il Nordest, la manifestazione di riferimento è stata comunque quella di Verona. La Lega Nord, in Veneto, «ha un atteggiamento omofobo pesantissimo – indica Deperu –, non ha l’apertura mentale del Friuli Venezia Giulia.
Per questo abbiamo voluto portare loro una speranza. Dobbiamo privilegiare le città meno aperte, ma non escludo che presto organizzeremo un Pride a Udine», dove il sindaco Furio Honsell ha registrato l’unione di Adele Palmeri e Ingrid Owens sposatesi all’estero.
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