Un ufficio regionale per la nautica da diporto
MARANO LAGUNARE. Potenziare la nautica da diporto attraverso l’individuazione di un’unica struttura regionale interdisciplinare diretta all’accelerazione delle procedure, semplificare le autorizzazioni all’escavo, incentivare la manutenzione dei porti turistici, promuovere il settore. Per la prima volta la Regione ha affrontato con una norma il rilancio del settore della nautica da diporto che in Friuli Venezia Giulia conta 4 mila addetti e 15 mila ormeggi per un settore che ha un alto moltiplicatore in termini di posti di lavoro: 1 addetto impiegato in un porto turistico, conta 6 nell’indotto.
Soddisfazione del capogruppo di Progetto Fvg Mauro Di Bert, proponente assieme ai consiglieri Edy Morandini, Emanuele Zanon e Giuseppe Sibau di un emendamento che durante i lavori dell’aula ha trovato appoggio nel resto della maggioranza e la firma di esponenti della Lega e dei capigruppo di Forza Italia e Fratelli d’Italia. «La Pdl 26 – afferma – è nata come legge della semplificazione e di snellimento delle procedure. Lo abbiamo chiesto prevedendo la creazione di un unico soggetto che sarà il raccordo fra l’amministrazione regionale e i gestori delle marine, dei porti turistici e dei cantieri, per tutte le procedure connesse alla loro attività di manutenzione ed escavo».
L’articolo della legge regionale parla anche di finanziamenti agevolati a favore delle attività di porti turistici, marina, dry marina o marina resort, per interventi di rinnovo di impianti e attrezzature. E di una rinnovata e potenziata collaborazione con Promoturismo Fvg. L’agenzia regionale del turismo procederà anche alla creazione di un elenco dei porti turistici dotati di particolari servizi eco sostenibili dedicati alla mobilità, al benessere e al tempo libero. —
F.A.
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