Un viaggio nella storia delle trincee del Carso

SAGRADO A pochi giorni dai riti per la commemorazione dei defunti e dalle celebrazioni per la Festa dell’Unità nazionale dello scorso 4 novembre, si è svolta a San Martino del Carso una...

SAGRADO

A pochi giorni dai riti per la commemorazione dei defunti e dalle celebrazioni per la Festa dell’Unità nazionale dello scorso 4 novembre, si è svolta a San Martino del Carso una partecipatissima visita guidata alla Trincea delle Frasche, con l’obiettivo di rendere onore ai caduti sul fronte orientale e ricordare i tragici episodi bellici avvenuti nell’ottobre del 1915 tra le località di Castelnuovo e Polazzo.

Ad organizzare l’evento è stata la sezione goriziana dell’Associazione regionale dei Sardi, la sezione storica di San Martino del Gruppo speleologico carsico e l’associazione storico-culturale Fronte Orientale di Sdraussina, da sempre sensibili a questi eventi commemorativi.

Dopo il ritrovo alla Casa dei ricordi della Grande Guerra di San Martino, il centinaio di persone che hanno partecipato all’iniziativa si è trasferito al cippo Brigata Sassari: qui l’accompagnatore della Pro Loco di Fogliano Redipuglia, Giorgio Cian, ha illustrato puntigliosamente gli scenari bellici che si svilupparono sul fronte carsico, fra Polazzo e Castelnuovo, durante l’estate e l’autunno di novantasei anni fa.

I sanguinosi eventi costarono centinaia di vite, con perdite rilevanti tra i contingenti di numerosi reparti: contarono vittime, in particolare, la brigata Bologna, la Siena, la Sassari, la Brescia, i Bersaglieri e i volontari 22 ottobre.

Al termine della presentazione storica, la visita è proseguita con un percorso a piedi organizzato lungo i sentieri carsici, sino alla Trincea delle Frasche, dove il folto pubblico ha avuto la possibilità di visitare una galleria e i resti di una trincea scavate nella roccia.

Erano presenti i rievocatori, sulle cui uniformi ed equipaggiamenti sono state fornite dettagliate spiegazioni da parte di Roberto Semenzin del Gruppo sentinelle del Lagazuoi.

Quindi gli spettatori hanno potuto assistere alla simulazione di una scena di battaglia, animata dai figuranti delle associazioni Fronte Orientale di Sagrado, Sentinelle del Lagazuoi (Ferrara), Kaiserschutzen del 1° Trient di Rovereto, Drustvo Soska Fronta di Nova Gorica.

Christian Seu

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